Covid-19, Fondazione dà 1 milione al S.Maria

Terni: stanziamento deciso per le vie brevi dal consiglio di amministrazione. Obiettivo è fronteggiare l’emergenza

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Il consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, riunitosi lunedì mattina in via d’urgenza, ha deliberato all’unanimità lo stanziamento di un fondo di un milione di euro in favore dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni per iniziative volte a dare risposte per fronteggiare l’eventuale difficoltà sanitaria conseguente alla diffusione del Covid- 19. «Le risorse messe a disposizione dalla Fondazione – spiega il presidente Luigi Carlini – serviranno per dotare in tempi rapidissimi il nostro ospedale di strumentazioni e strutture idonee a contrastare e a fronteggiare la particolare emergenza sanitaria secondo le modalità che saranno stabilite a livello nazionale e regionale, nonché in base alle richieste della stessa azienda ospedaliera. L’intervento della Fondazione Carit si pone come un atto dovuto e necessario in favore della collettività locale, in un momento di difficoltà nazionale, onde fornire alla popolazione risposte rapide ed efficaci volte a contenere l’emergenza epidemiologica».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Latini: «Grazie di cuore»

Così il sindaco di Terni, Leonardo Latini, sulla decisione del Cda della Fondazione Carit: «Come sindaco della città non posso che ringraziare la Fondazione Carit per la sensibilità verso i bisogni della comunità locale e per la prontezza della decisione presa oggi dal consiglio d’amministrazione. Oltre alla rilevanza della somma stanziata, sottolineo l’importanza della decisione che dimostra come solo con la coesione del tessuto sociale e con il senso di comunità riusciremo a superare l’emergenza che stiamo affrontando. Un particolare ringraziamento va dunque al presidente Carlini e al cda della Fondazione, oltre che naturalmente a tutto il personale medico e paramedico dell’azienda ospedaliera della nostra città, per il grande impegno di queste giornate a tutela della salute dei cittadini».

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