Ceffas Terni, custode ed impianti ‘bloccati’: persiste l’affanno

Già nelle scorse settimana era stato lanciato il grido d’allarme, ma la situazione non è stata risolta. Penalizzati anziani e bambini

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di S.F.

Il problema c’è da settimane e nonostante gli sos già lanciati la situazione non è cambiata. Si parla della fondazione Ceffas – società partecipata del Comune – e delle attività sportive per bambini e anziani a Terni: non c’è il custode per via del green pass e le strutture interessate non sono aperte come dovrebbero per consentire lo svolgimento delle iniziative. In più c’è anche il guaio legato alle palestre comunali non concesse, tema più volte toccato dall’assessore allo sport Elena Proietti.

Terni, futuro Ceffas: «No a trasformazione»

Il palatennistavolo ‘De Santis’

Pala De Santis e Di Vittorio

Da quanto si apprende al momento la situazione è rimasta pressoché invariata rispetto a due mesi fa. In sostanza non è possibile per il Ceffas entrare al pala Di Vittorio – a breve è previsto il bando per l’affidamento in gestione, come è stato ribadito lunedì mattina in Provincia – e al De Santis: nel corso delle ultime settimane ci sono stati confronti con sindaco, assessori e dirigenti, senza tuttavia aver trovato la quadra. Il nodo resta sempre legato al personale che non c’è e ciò, di fatto, blocca l’attività per decine di bambini e anziani. In questo periodo la fondazione è andata avanti in modo limitato grazie in particolar modo al centro sociale Ferriera e alla parrocchia di San Matteo di Campitello: entrambe hanno messo a disposizione le rispettive strutture in attesa di una soluzione definitiva che, a ridosso delle festività natalizie, ancora manca.

Il tentativo

C’è stato anche un tentativo – partito dalla fondazione – di aprire le strutture ‘chiuse’ sotto la responsabilità del Ceffas, ma da palazzo Spada è arrivato il no dopo il confronto con il dirigente al ramo. Dunque si prosegue tra palestre comunali non concesse, i due impianti principali off-limits e il custode ‘bloccato’ per la mancanza di certificazione verde. Grido d’allarme costante, con rischio che si prosegua in questo modo fino al termine dell’anno.

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