Un confronto per fare il punto della situazione sulla raccolta differenziata porta a porta, lo spazzamento stradale, il ritiro degli imgombranti e degli sfalci, la pulizia del guano dei piccioni ed il facchinaggio presso i centri di raccolta. Protagonista l’amministratrice di Asm Tiziana Buonfiglio ed i presidente delle cooperative sociali di tipo B, impegnate nell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. A firmare la nota sono Società Cooperativa Sociale Alis, Ambiente e Lavoro Cooperativa Sociale, Gea Cooperativa Sociale, So.L.Co. Cooperativa Sociale e Ultraservizi Cooperativa Sociale.
L’obiettivo e la richiesta
In premessa le cooperative sociali ricordano che «svolgono per conto di Asm servizi essenziali per la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini e delle famiglie. Tale incontro è avvenuto a conclusione di un percorso intrapreso dalle parti che ha portato ad un riconoscimento dei costi assolutamente imprescindibile per garantire l’efficienza e la continuità dei servizi, superando quanto previsto dalle procedure al massimo ribasso. Tutto questo nell’ ottica di rendere quanto più efficienti i servizi svolti, e di ottenere un innalzamento dei livelli di qualità, di igiene e di decoro urbano e, allo stesso tempo, una sostenibilità sociale sempre più elevata, con l’impiego di lavoratori svantaggiati ed appartenenti alle fasce più deboli». Si arriva al dunque: «A fronte di questo riconoscimento si è convenuto tra le parti l’applicazione di penali più alte di quelle previste in origine e non adeguate agli importi degli affidamenti in essere e, allo stesso tempo, di chiedere congiuntamente all’ amministrazione comunale una rimodulazione del regolamento riguardante il conferimento dei rifiuti, soprattutto nell’orario di esposizione degli stessi, sempre nell’ ottica di fornire ai cittadini un servizio quanto più preciso e puntuale». Vedremo gli sviluppi.