Terni, restyling Perona Parte l’indagine

Piano ‘Sport e periferie’, appalto da 436 mila euro per nucleo servizi e adeguamento: avviso per le manifestazioni di interesse

Condividi questo articolo su

La trafila è sempre la solita, lenti e piccoli passi. Indagine di mercato – non vincolante tra l’altro – per invitare gli operatori economici interessati, procedura negoziata e affidamento, se tutto fila liscio: è l’iter che è scattato nelle ultime ore per l’adeguamento del ciclopattinodromo ‘Renato Perona’ di Terni con fondi legati al piano ‘Sport e periferie’ del 2016. La base d’appalto è quantificata in 436 mila euro.

SEI MESI FA IL VIA LIBERA, ORA LA PUBBLICAZIONE

Spazio per venticinque

In caso di numero di interessamenti inferiori a venticinque, sarà il Comune ad integrare – c’è questa possibilità, non l’obbligo – l’elenco degli operatori da invitare. Il progetto prevede la «realizzazione di un blocco servizi, posizionato parallelamente alla linea di arrivo del tracciato del ciclopattinodromo, con copertura praticabile per ospitare attività ricreative all’aperto e, durante lo svolgimento delle gare, pubblico posizionato lungo il rettilineo d’arrivo; utilizzo di un sistema costruttivo tradizionale con struttura in cemento armato, solai in latero-cemento e tamponatura con blocchi forati in laterizio, concentrando le funzioni in un unico immobile posizionato a lato della linea di arrivo della pista; tutte le destinazioni sono concentrate in un unico piano dove troviamo un locale ufficio per l’accoglienza ed all’occorrenza da attrezzare a mini bar; il progetto ha previsto di attrezzare lo spazio con lavandini ed una predisposizione per le macchine necessarie al funzionamento di un punto ristoro. La gran parte dell’edificio è occupato dagli spogliatoi e dai servizi igienici collegati sia per gli atleti divisi per sesso, che per il personale impiegato nelle gare, oltre ad un locale per il primo soccorso e l’antidoping. Inoltre nella parte terminale dell’edificio troviamo un locale tecnico che può fungere anche da piccolo deposito. Il tutto è completato dalla copertura piana praticabile ed utile per la visione dall’alto delle gare ed anche per eventuali riprese televisive. L’ampio spazio verde circostante all’edificio consentirà di utilizzare lo stesso durante le manifestazioni per disporre attrezzature mobili e dunque ampliare le funzioni esistenti. Per quanto attiene il progetto impiantistico dell’edificio, è prevista una dotazione di minima, ma comprensiva di un sistema di raffrescamento e riscaldamento del tipo a split-inverter più unità esterna».

IMPIANTISTICA A TERNI: «NON CI SONO RISORSE, SI ESTERNALIZZA»

I fondi

La riqualificazione è finanziata con 300 mila euro dal piano ‘Sport e periferie’ ed i restanti con fondi comunali. Il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è fissato al 15 luglio. L’aggiudicazione avverrà seguendo il criterio del prezzo più basso offerto. Il costo della manodopera è stimato in poco più di 100 mila euro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli