di S.F.
Prima la manifestazione di interesse alla gestione delle aree attrezzate – dicembre – per la sosta dei camper e ora il via libera del Comune per la partecipazione al bando legato all’articolo 1-bis del decreto legislativo del settembre 2023 riguardante lo sviluppo del turismo di prossimità: Terni Reti lancia il tentativo per prendersi quelle di via Radice e piazzale Vasi (cascata), le due esistenti a Terni.
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In sostanza palazzo Spada vuol procedere con l’affidamento in house alla società dell’Au Alessandro Campi. Il ministero del turismo (settembre 2024) ha definito i criteri di determinazione e assegnazione delle specifiche risorse e, tra i requisiti per poter presentare domanda, c’è quello relativo al fatto che i Comuni «ospitino annualmente eventi ricorrenti o grandi eventi a cui è attesa la partecipazione di almeno 20.000 persone». E secondo l’ente tal punto fermo ci sarebbe «tenuto conto che durante l’anno vengono organizzati molteplici eventi ricorrenti con partecipazione in termini di pubblico atteso, ben superiore alle 20.000 persone». Cumulative chiaramente.
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Le convenzioni per le due aree sosta camper sono in scadenza e il Comune ora vuole l’affidamento in house, con manutenzione ordinaria e straordinaria – verde compreso – in mano a Terni Reti. Le tariffe inserite nel progetto tecnico: 15 euro al giorno per via Radice, 20 euro per piazzale Vasi. «Per l’ente risulta particolarmente vantaggioso partecipare al bando per l’assegnazione delle risorse in quanto l’eventuale esito positivo, consentirebbe di investire nel recupero di alcune delle strutture attrezzate al fine renderle pienamente fruibili e maggiormente attrattive mediante dotazione di tecnologie e dispositivi all’avanguardia», viene specificato.
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Dovesse arrivare il via libera del ministero, il Comune garantirebbe un co-finanziamento nell’ambito del piano economico-finanziario. Che, al momento, non c’è: sarà prodotto in caso di eventuale accoglimento. Terni Reti riqualificherebbe le aree di sosta con apertura h24 per 365 giorni l’anno, con orari modificabili. Il resto? Si parla di sviluppare un sistema di prenotazione e pagamento online, comunicazione social, custodia, vigilanza ispettiva con guardie giurate con un unico passaggio tra le 22 e le 5, manutenzione e presa in carico delle utenze (acqua, elettrica). Garantendo almeno 10 anni di operatività del progetto. Firmano agli assessori Marco Iapadre, Michela Bordoni e il dirigente Federico Nannurelli, mentre il Rup è il funzionario Stefano Carloni. Se andrà in porto lo si vedrà tra qualche settimana. Terni Reti, da ricordare, ha già in mano le velostazioni, il parco ‘Galigani’ di Cardeto, l’aviosuperficie e altre attività di supporto (vedasi cimiteri) per il Comune.
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