di S.F.
Fabrizio De André, Lucio Battisti, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Augusto Daolio, Renato Brogelli, Antonio Pecorelli, Eucherio Morelli e Catone Peroni. Nove artisti, gli ultimi quattro ternani legati in modo indissolubile al territorio: tutti, a stretto giro, entreranno nella toponomastica della città grazie – in attesa che l’iter per l’ultimo tratto e il ponte si concluda, l’amministrazione comunale ha accelerato nelle ultime settimane – al collegamento viario tra Gabelletta e Maratta. C’è l’ok della giunta, ora parola alla prefettura e via libera ufficiale. Sta per nascere inoltre il lungolago ‘Alberto Provantini’ a Piediluco.
GABELLETTA-MARATTA, ACCELERAZIONE DEL COMUNE: ‘TAGLIATO’ GIUBILEI, ACCORDO TRANSATTIVO
Rotonde, tratti e intitolazioni, si parte da De André La giunta ha deliberato la creazione di nove aree di circolazione comprese nella ‘bretella’ di collegamento tra via del Centenario e strada di Casanova (dove sarà riaperto temporaneamente il ponte esiste solo per il transito di macchine, o comunque mezzi dal peso inferiore a 35 quintali, quindi bando per la nuova struttura). Con un’eccezione: al cantautore genovese, scomparso nel 1999, sarà intitolata la rotonda tra via delle Terre Arnolfe e via Gabelletta. Si prosegue quindi con Daolio (cantante e attivista, deceduto 25 anni fa), al cui nome sarà legato il tratto – senza numeri civici – che unisce la rotonda De André a quella di via del Centenario.
Tenco, Battisti ed Endrigo All’artista piemontese, scomparso nel 1967 a 28 anni, sarà intitolato il tratto di via del Centenario che collega la rotonda all’intersezione tra l’inizio della bretella a strada di Rotale; quindi spazio alla rotonda Lucio Battisti (compresa tra via del Centenario e i primi metri della Gabelletta-Maratta) e a via Sergio Endrigo (vale a dire il tratto iniziale del collegamento viario, fino alla seconda rotatoria).
I ternani La rotonda in questione – intersezione con strada di Lagarello – sarà intitolata a Brogelli (nativo di Piombino, ma residente in città per oltre 80 anni, scomparso il 30 ottobre 2007); il successivo tratto (in leggera discesa, tutto rettilineo) andrà a Pecorelli (il poeta morì a 65 anni nel 1986). Quindi ecco l’ultima rotatoria della ‘bretella’: sarà intitolata a Morelli. Infine la parte che collega strada di Casanova a strada La Selva si chiamerà via Catone Peroni, anche lui legato al mondo della poesia. Ottenuto l’ok della prefettura, il Comune procederà alle comunicaz
Provantini e Piediluco Al giornalista e politico ternano, scomparso a 72 anni il 24 gennaio 2014, sarà invece intitolato – ci vorrà più tempo in questo caso – il lungolago pedonale compreso tra via Vincenzo Noceta e il Circolo Canottieri Piediluco.
Modifiche ‘storiche’ a Collerolletta Le novità di natura toponomastica non finiscono qui. Sempre per la zona di Terni nord, l’amministrazione comunale ha deciso di chiamare rotonda (attualmente senza denominazione) ‘Battaglia di Colleluna’ quella compresa tra via dei Gonzaga e strada di Colleluna (nel 1497, ricorda palazzo Spada, si scontrarono ternani e abitanti di Cesi); a Bartolomeo D’Alviano sarà intitolato il tratto che arriva fino a strada di Collerolletta. Infine a Paolo Baglioni (comandante che affiancò Bartolomeo D’Alvino al comando dell’armata cesana) sarà dedicata l’area di circolazione che conduce – partendo dall’intersezione tra via dei Gonzaga e strada di Colleluna – in via del Rivo.
Bonucci, Cambioli, Franconi e Malagricci Dalla periferia in centro, novità anche in questo caso: il Comune ha accolto alcune delle richieste giunte attraverso associazioni culturali e petizioni. All’insegnante Luigi Bonucci (deceduto nel 2003) saranno intitolati i giardiani adiacenti a viale Martiri della Libertà; all’economista (fu anche consigliere comunale, scomparso nel 1992) Luigi Cesare Cambioli sarà dedicato il parco sensoriale in zona viale degli Oleandri; all’ingegnere Francesco Franconi (perse la vita nel 1993) sarà intitolata la rotonda compresa tra via Colombo, via Vittime delle foibe e viale Guglielmi; infine la struttura pedonale di collegamento tra largo Frankl e via Lungonera Savoia sarà denominato ‘ponte Domenico Malagricci’, in memoria dell’architetto morto nel 1999.
