Antonio Pecorelli se n’è andato, a 65 anni, un giorno di settembre – era il 21 – del 1986. Lasciando, oltre ai tanti ricordi ed agli infiniti aneddoti sulla sua vita ‘avventurosa’, un vasto archivio di scritti, poesie e sonetti, che sono anche una sorta di ‘bignamino’ della storia di Terni.
La città Fatti, fatterelli e personaggi ‘minimi’, infatti, vivevano e rivivono nelle rime di Pecorelli – per i più giovani si tratta di autentiche scoperte – che lunedì pomeriggio, per iniziativa del figlio Fabio, saranno recitate e commentate in un’iniziativa – ‘Vestito blu’ – organizzata in Bct, la biblioteca comunale, con inizio alle 17.
L’evento Il reading sarà introdotto da Andrea Di Lorenzi ed è previsto un intervento del presidente dell’Arci, Francesco Camuffo. Ad alternarsi nella lettura dei versi di Pecorelli, invece, ci saranno il figlio Fabio, la nipote Agnese, Ermanno Crescenzi, Andrea Giuli e Stefano De Majo, accompagnati dalle note di Rufus.