Terni, saltano notte bianca e Mahmood: «Aspettiamo tempi migliori»

Lo ha deciso il Comune che giovedì mattina ha incontrato le associazioni di categoria. ‘Bocciato’ l’esperimento Sangiovanni

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di F.T.

I dubbi c’erano, anche da parte delle autorità, ed a rappresentarli alle associazioni di categoria – giovedì mattina – sono stati il sindaco Leonardo Latini e l’assessore comunale Stefano Fatale. La ‘notte bianca’ di Terni – TerniOn – non si farà, così come non ci sarà alcun concerto di Mahmood nella serata di venerdì 25 settembre.

Il precedente che non ha convinto

Nel corso dell’incontro di giovedì mattina, le associazioni di categoria presenti hanno recepito, e sostanzialmente condiviso, quanto deciso dal Comune di Terni in merito alla ‘notte bianca’. A causa delle limitazioni imposte ancora dal Covid, non si sarebbe potuto realizzare un evento ‘dinamico’, in grado – come in passato – di portare qualche decina di migliaia di persone in città. E alla fine lo stesso concerto dell’artista milanese, vincitore di Sanremo 2019, sarebbe stato sì attrattivo, ma per un numero contenuto – sempre dalle norme anti Covid – di persone, con un ritorno limitato e non in linea con l’investimento. Discorso evidentemente ‘testato’ con il recente concerto di Sangiovanni, che ha fatto storcere il naso a diversi fra esercenti e operatori della ricettività, in ragione dell’utilizzo del fondo derivante della tassa di soggiorno per un appuntamento che, nei fatti, ha portato all’anfiteatro romano circa 700 persone e nulla più.

Concerto Sangiovanni, il DIT: «Non vediamo un ritorno turistico»

Stefano Fatale

«Meglio investire quando il ritorno è garantito»

Da qui, insomma, la scelta di investire in altri momenti come il Natale – si spera più favorevoli -, le risorse disponibili per rendere più attrattiva Terni e il suo centro cittadino. Il concerto di Mahmood avrebbe rappresentato un ‘bis’, dopo Sangiovanni, con il coinvolgimento di un numero di persone decisamente minore rispetto a quello che è avvenuto e che potrebbe avvenire in altri tempi. Si spera. «Conosciamo Terni On come un’attrattiva per la città – afferma l’assessore Fatale -. Se tutto ciò perde questa capacità di coinvolgimento, allora preferiamo investire quando sarà possibile fare eventi ‘dinamici’, come il Natale ed altri. In grado di promuovere di più e meglio il territorio».

«Il format TerniOn resta più che valido»

Il Comune ha poi diffuso una nota sul punto: «Innanzitutto – prosegue sempre Stefano Fatale – le caratteristiche del format di TerniOn appaiono purtroppo ad oggi incompatibili con le misure restrittive per contenere il contagio del Covid. TerniOn si è infatti da sempre caratterizzata come una manifestazione di piazza che coinvolge tutto il centro cittadino, attirando decine di migliaia di persone. Nella situazione attuale avremmo potuto realizzare solo un concerto all’anfiteatro. Per questo, d’accordo con i rappresentanti dei commercianti, abbiamo deciso di rimandare l’evento a un momento più propizio: speriamo ad esempio che possa esserlo quello delle festività natalizie. Allo stesso tempo abbiamo anche valutato che il mese di settembre a Terni offre un ricco calendario di eventi di diversa natura e che sono stati pensati e strutturati proprio per rispondere a tutte le normative anticontagio. In ogni caso – precisa l’assessore Fatale – il format TerniOn resta per noi e per le associazioni di categoria molto valido e siamo fermamente convinti di replicarlo appena possibile. Per scegliere quando e come abbiamo deciso di aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria dei commercianti, sempre con l’obiettivo di rendere la città e il suo centro più vivi e attrattivi».

Il concerto di Sangiovanni a Terni – Le foto di Mirimao

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