
L’anno scolastico è pressoché concluso e la situazione, parlando in termini concreti, è di fatto rimasta ‘congelata’ a quel 19 aprile del 2017, quando le undici classi della scuola primaria ‘Carducci’ hanno compiuto il loro primo viaggio in autobus da via Ialenti a via Rosselli, sede dell’istituto Ipsia. Perché i lavori di adeguamento sismico – 750 mila euro – della struttura di borgo Rivo non sono stati avviati, visto che il Comune è ancora impegnato nella fase di predisposizione della gara e i tempi – manco a dirlo – sono quelli che sono. Lunghi.
IL TRASFERIMENTO ALL’IPSIA, SUPERATO L’ANNO

C’era ottimismo Per ‘bloccare’ i fondi della Regione – e trovare i restanti – la situazione era filata via liscia, o quasi. A parlarne pubblicamente per l’ultima volta era stato l’ex assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi che, da un lato, aveva sottolineato che a livello finanziario lo scenario era positivo e dall’altro che senza l’approvazione del bilancio di previsione poco si poteva fare. Con il dissesto finanziario, il commissario straordinario Antonino Cufalo e l’Organo straordinario di liquidazione di mezzo la questione di certo l’evoluzione non è andata spedita, come d’altronde per tutte le altre partite aperte. Tutto fermo per ora.

In via della Pernice nel contempo il trascorrere del tempo senza interventi è ben in evidenza. In bella vista – a terra – il cartello che indica lo spostamento delle sezioni elettorali e soprattutto la vegetazione che cresce (nel parco circostante c’è stato il taglio dell’erba proprio in questi giorni) nello spazio interno di passaggio. La sensazione è che il rischio – per i bambini – di dover andare in ‘trasferta’ anche nell’anno scolastico 2018-2019 sia più che concreto.