di S.F.
Il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. A Terni è stato approvato il 23 dicembre del 2019 e nel corso del 2020 è stato aggiornato, ora a distanza di due anni ci si rimette mano per una sostanziale modifica riguardante la parte legata ai quattro nodi di interscambio: c’è l’eliminazione dell’area di piazza Dalmazia e l’inserimento della zona stadio. Tutto legato alla ‘porta’ di accesso e di controllo per lo smistamento delle merci, uno degli ambiti di riferimento del programma. Servirà l’approvazione del consiglio comunale.
DICEMBRE 2019, L’APPROVAZIONE DEL PUMS
Cosa era previsto in origine: i quattro nodi
I quattro nodi di interscambio del Pums riguardavano vocabolo Staino (turismo), la stazione ferroviaria (trasporti), corso del Popolo (servizi) e l’area di piazza Dalmazia per le merci. Per le prime tre nessun problema, per l’ultimo invece palazzo Spada ha cambiato linea: «Posta al perimetro della Ztl – fu specificato nel documento originario – ad ovest della città è il portale di accesso al centro dalla piana di Maratta ove si collocano gran parte delle industrie ternane e narnesi e la costruenda piattaforma logistica per la distribuzione delle merci. Il nodo si connota quale porta di accesso e di controllo per lo smistamento delle merci e polo dedicato ai servizi ecommerce e smart-city per i city users. Con i fondi di Agenda Urbana si intendono realizzare le opere infrastrutturali per la creazione delle fermate multimodali per bus/navette/sharing per garantire spazi e spostamenti protetti assicurando una maggiore sicurezza stradale e migliorando la conoscenza e l’accesso ai servizi con la realizzazione di un info point. Una moderna velostazione consentirà oltre all’utilizzo dello sharing anche l’uso dei mezzi a due ruote privati con possibilità di parcheggio sicuro e funzionale». Stop a tutto ciò.
PUMS DELUDENTE, ASSOCIAZIONI IN TACKLE
Spostamento altrove
La base del discorso è legato alla realizzazione del PalaTerni: «L’intera area – si legge nel documento firmato dai responsabili del procedimento Federico Nannurelli e Walter Giammari, con loro i dirigenti Piero Giorgini e Gioconda Sassi – dell’ex foro Boario assumerà perciò grande rilevanza e particolare attrattività dotandosi di servizi plurimi ed essendo praticamente adiacente alla fascia intermedia ed al centro cittadino ben collegato anche ciclopedonalmente. Si ritiene quindi necessario e opportuno procedere allo spostamento della localizzazione del cosiddetto nodo merci dall’area di piazza Dalmazia, originariamente individuata, alla vicina area della realizzanda città dello Sport». La caratteristica principale resta quella di un polo – nell’ambito del Pums – dedicato ai servizi e-commerce e smart-city, ad esempio «smistamento delle merci con area dedicata allo stoccaggio mediante la realizzazione di magazzini e box – fermate multimodali per bus/navette, piccoli mezzi elettrici e non per garantire spazi e spostamenti protetti agli utenti)». Focus anche al passaggio ferroviario.
ROTATORIA DI VITTORIO/TURATI, PUMS E POLEMICA
Pacchi e Terni-Sulmona
Viene inoltre specificato che nell’area riqualificata «transiteranno molte persone che potranno quindi anche usufruire dei servizi presenti legati alle merci (come ad esempio ritiro pacchi) senza dover arrivare in centro. La posizione strategica consentirà inoltre di attestare immediatamente il traffico proveniente da Maratta e da viale Borzacchini e dalle direttici esterne di raccordo alla viabilità extracomunale. Il nodo merci verrà connesso al percorso ciclabile realizzato con i fondi di Agenda Urbana e lo smistamento delle merci ed il relativo stoccaggio, saranno invece realizzati in corrispondenza dell’area adiacente alla ferrovia Terni-L’Aquila-Sulmona, lato cimitero, all’altezza del passaggio a livello posto. In corrispondenza di questa area l’organizzazione logistica prevederà lo stoccaggio delle merci e l’eventuale consegna ai privati». Parola ai consiglieri con passaggi previsti in II commissione ed in consiglio.