Terni, cerca legna per barbecue: denunciato

Sanzionate altre otto persone nei controlli della polizia Locale dal 22 al 27 marzo. L’assessore: «Ternani disciplinati»

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662 controlli per gli spostamenti delle persone con otto sanzioni amministrative e una denuncia penale. 138 verifiche sulla chiusura degli esercizi commerciali senza alcuna infrazione. Nove verifiche, anche in questo caso senza alcuna violazione, nei confronti di persone che si trovano nelle proprie abitazioni a seguito di ordinanza per motivi sanitari. Questo il bilancio reso noto domenica dalla direzione della polizia Locale di Terni, in merito ai controlli effettuati dal 22 al 27 marzo sul rispetto delle direttive nazionali e locali sul contrasto alla diffusione dell’epidemia di Covid-19.

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Una denuncia

Le otto sanzioni riguardano il non rispetto dell’ordinanza del sindaco Latini del 21 marzo che disciplina la possibilità di attività motoria e di conduzione fuori dall’abitazione degli animali domestici. Le ammende vanno da 50 a 300 euro. La polizia Locale ha dato luogo a una denuncia all’autorità giudiziaria nei confronti di un ternano che, fermato a ridosso dell’aviosuperficie ‘Leonardi’ di Maratta, ha tentanto di giustificarsi dicendo di essere uscito da casa perché aveva bisogno di legna per il barbecue.

L’assessore: «Ternani complessivamente bravi»

In merito ai dati diffusi, l’assessore alla polizia Locale, Giovanna Scarcia, afferma che il personale «sta svolgendo un intenso lavoro con controlli differenziati e diffusi su tutto il territorio, aggiungendo così un apporto significativo all’azione coordinata con le forze dell’ordine. Dai controlli effettuati emerge che, complessivamente, i ternani hanno recepito l’importanza delle disposizioni governative e delle ordinanze sindacali. Il contenimento del contagio da Covid-19 si fonda sul distanziamento sociale. Per questo, occorre continuare a rimanere a casa. Mi riferisco – prosegue l’assessore – anche a quei cittadini che sono soliti svolgere attività fisica. Le sanzioni elevate durante la settimana trascorsa ci dicono che ancora non tutti rispettano la distanza massima di 200 metri per le attività sportive e per il passeggio degli animali domestici. Mi auguro che ormai ogni dubbio interpretativo sia fugato e che il rispetto di queste nuove e, purtroppo, stringenti regole sia ora sereno e accettato con senso civico».

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