Terni, storie di crisi: «Bellezza è aiutare»

Maurita Pitotti, quando una ‘parrucchiera’ fa cose più importati di un sociologo

Condividi questo articolo su

di Francesca Torricelli

La crisi. La ‘maledetta’ crisi. Tutti ne parlano, pochi riescono a dargli ‘un volto’. Alcuni la soffrono di più, altri meno. La crisi toglie tutto. Il lavoro, la casa, gli affetti. Ma, a volte, toglie la cosa più importante: la dignità. Proprio nel tema del rispetto della dignità personale, soprattutto delle donne, c’è qualcuno che ha pensato mettere a disposizione la propria professionalità.

Le rinunce «Ci pensavo da più o meno un anno», racconta Maurita Pitotti, titolare del salone di bellezza ‘Non solo donna’ a Terni. «Nel poco tempo libero a disposizione, girando per la città, notavo sempre più donne trascurate e spente. Un po’ per ‘deformazione professionale’, ho provato a dare una spiegazione a quello che vedevo. E la risposta non poteva che essere una sola. La donna, per la propria famiglia, soprattutto in un periodo di difficoltà, la prima cosa alla quale rinuncia è la cura di se stessa e del proprio corpo».

La dignità Maurita sa bene che alle famiglie in difficoltà, la prima cosa che servirebbe, sono aiuti economici o alimentari, «ma io per questo, purtroppo, non posso essere utile. Posso, però, mettere la mia professionalità a disposizione di queste donne messe a dura prova dalla vita. Posso provare, nel mio piccolo, a ridargli un minimo di dignità. Certo, esteriore, ma può essere un piccolo punto di partenza per trovare la forza di riconquistarsi anche quella interiore».

L’INTERVISTA A MAURITA PITOTTI: GUARDA IL VIDEO

L’associazione San Vincenzo de’ Paoli L’idea, per la titolare di ‘Non solo donna’, c’era. Ora mancava solo qualcuno che la aiutasse a metterla in pratica, nel modo più efficace possibile. «A gennaio 2015 mi sono, quindi, rivolta all’associazione San Vincenzo de’ Paoli, impegnata a dare aiuti materiali, morali e spirituali ai più deboli. Con loro è nato, quindi, il progetto ‘Bellezza sostenibile’, un equilibrio fra bellezza, solidarietà e sostenibilità per migliorare l’armonia e la gioia della vita intorno a noi, essendo la bellezza basata anche sull’armonia e sul buon gusto delle persone».

Uno dei voucher

Uno dei voucher

‘Bellezza sostenibile’ Con l’aiuto di Antonella Catanzani, presidente dell’associazione, «abbiamo pensato di realizzare dei voucher – l’associazione li consegna alle persone bisognose – che danno diritto ad un taglio gratuito presso il nostro centro di bellezza», spiega la titolare. «Nel progetto, partito dal mese di marzo, abbiamo messo a disposizione 10 voucher mensili da utilizzare ogni ultimo mercoledì e giovedì del mese». La risposta è stata molto positiva e «non so se dire purtroppo o per fortuna – dice commossa Maurita Pitotti – perché siamo entrate in contatto con delle realtà davvero tristi».

Le storie In un centro di bellezza, di solito, «si parla del bello della vita e di cose leggere, piacevoli e spensierate. Ma in questo periodo, nel nostro salone, sono entrate storie devastanti. Proprio questa settimana ad utilizzare il voucher è stata una signora che a casa non ha l’acqua calda perché le hanno dovuto staccare il gas. Non ha soldi per pagare le bollette. Mi ha chiesto di farle un taglio cortissimo, per stare meno tempo possibile sotto l’acqua fredda a casa. Per me è stato un pugno allo stomaco. La settimana scorsa, invece, è venuta una mamma con la figlia 14enne. Bé la bambina non si tagliava i capelli da tre anni. L’ho ‘coccolata’, come faccio con tutte le mie clienti. Forse anche un po’ di più».

La solidarietà Maurita non ha nessuna intenzione di fermarsi. «No, no, assolutamente. Andiamo avanti. Finché ce ne sarà bisogno. Nel mio piccolo posso fare solo questo, anche se credo che provare a ridare dignità alle persone non sia proprio una cosa da poco». Al progetto ‘Bellezza sostenibile’ partecipano, inoltre, anche le clienti del salone: «Sì, ho mobilitato tutti – sorride finalmente la titolare – a partecipare con delle offerte libere. Un ‘bussolotto’, all’ingresso del salone dove raccogliere fondi da destinare all’associazione San Vincenzo de’ Paoli».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli