Ha cercato la morte, gettandosi nel Nera e, purtroppo, l’ha trovata. Un ternano di 44 anni – P.M. le sue iniziali – da tempo affetto da problemi psichici, è annegato nel pomeriggio di giovedì prima che si riuscisse ad estrarlo dalle acque del fiume.
I fatti Giovedì, nel primo pomeriggio, una pattuglia della polizia municipale ha visto l’uomo che si dibatteva tra le acque del fiume, all’altezza di ponte Carrara. E’ scattato subito l’allarme ai vigili del fuoco per le operazioni di ricerca: poco dopo lo hanno avvistato, nei pressi di ponte Allende, ma ormai privo di vita. Il recupero è stato tutt’altro che semplice, in ragione della conformazione delle sponde e al percorso da compiere che – nonostante si tratti di un punto di passaggio fondamentale per gli interventi di emergenza – hanno creato più di una difficoltà agli stessi pompieri e ai mezzi di cui dispongono.
Dinamica Da quanto appreso, giovedì mattina l’uomo si trovava in ospedale per una visita legata ad un problema di salute. Da lì era sparito e i sanitari hanno immediatamente inviato la segnalazione alle forze dell’ordine per far scattare le ricerche. Testimoni hanno riferito di averlo visto scendere lungo le scalette a ridosso di ponte Carrara, quelle che conducono lungo l’argine del fiume. Lì l’uomo si è seduto e, lentamente, si è lasciato andare nelle acque del Nera. Purtroppo per lui, oltre ai problemi di salute, non sapeva neppure nuotare e nel giro di pochi minuti è scomparso fra i flutti.
Il recupero Alle operazioni di recupero hanno preso parte, oltre ai vigili del fuoco e agli agenti della polizia municipale, quelli della polizia di Stato e gli operatori del 118. Sul posto anche i familiari dell’uomo, sconvolti per quanto accaduto.
