Terni, ‘taglio’ all’appalto in Ast: la Fiom proclama lo sciopero alla Teseo

Per sette lavoratori dell’azienda informatica riduzione di organico e orario, il sindacato: «Inaccettabile»

Condividi questo articolo su

Torna nel mirino dei sindacati il sistema degli appalti dell’Ast di Terni. A polemizzare è la Fiom Cgil, che denuncia la «grave situazione» in cui versano i lavoratori della Teseo, azienda informatica che lavora per conto dell’acciaieria. Sono in particolare sette gli operatori che dopo l’aggiornamento dell’appalto rischiano il ‘taglio’ e così è stato deciso di proclamare lo sciopero di otto ore su tre turni, per tutti i dipendenti della società esterna, per il 17 gennaio.

TUTTO SU AST

La vicenda

A fronte della scadenza dell’appalto il 31 dicembre scorso l’Ast ha richiesto un aggiornamento delle condizioni del contratto. Ma ad oggi – spiega la Fiom -, solo per una parte delle lavorazioni che svolge la società Teseo e dei relativi lavoratori interessati è avvenuta una proroga alle stesse condizioni di appalto, fino al 30 giugno prossimo. «Per i restanti sette lavoratori della ‘sala macchine’ – dice il sindacato -, la Teseo ha presentato un’offerta che presume: riduzione di personale, riduzione di orario di lavoro e svolgimento di solo lavoro notturno compresi i festivi».

«Logica che non deve passare»

Pertanto, la Fiom Cgil, ritiene «inaccettabile che per le logiche di riduzione dei costi tra aziende, gli unici a pagare siano i lavoratori e le loro famiglie, dopo aver già subito il mancato rinnovo del contratto ad uno dei sette lavoratori interessati». Per la sigla dei metalmeccanici «questa vicenda pone l’attenzione più complessiva sul sistema degli appalti, in quanto non ci troviamo di fronte ad una semplice riduzione o internalizzazione delle attività lavorative, ma al concentrare i maggiori costi sulla parte più debole della filiera. Se passerà questa logica – conclude la Fiom -, a pagare saranno oggi tutti i lavoratori Teseo e probabilmente tutti i lavoratori che avranno gli appalti in scadenza nei prossimi mesi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli