Covid Terni, trasporto scolastico: ‘taglio’ da mezzo milione

Via libera all’applicazione dell’articolo 109 del Dl Rilancio: per il primo semestre si passa da 763.290 a poco più di 272 mila euro. Niente corrispettivo pieno per l’Atc

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Corrispettivo di 763.290 euro per il 1° semestro 2020, comprensivo di tutti i servizi navetta. Questa la cifra che la giunta a guida Latini aveva deliberato lo scorso 26 febbraio per il trasporto scolastico. Poi il covid e il Dl ‘Rilancio’ del 19 maggio hanno cambiato le carte in tavola: in sostanza l’articolo 109 consente ai Comuni di essere esonerati dal pagamento per il servizio non reso a causa dell’emergenza epidemiologia. In tal senso palazzo Spada ha proceduto ad approvare lo specifico provvedimento.

Il Dpcm e l’interruzione

I Comuni di tutta Italia per il ‘taglio’ si appoggiano al Dpcm del 4 marzo che, sul tema, stabiliva l’interruzione dell’attività didattica dal giorno successivo. Da quel momento gli studenti non sono più rientrati (lo faranno da mercoledì per gli esami di Stato) e dunque ecco la possibilità per risparmiare: all’Atc & Partners Mobilità a fine maggio è stato ricordato che non avrebbero ricevuto nulla per il periodo di chiusura. La somma imputata passa da 763.290 euro 272.039, vale a dire mezzo milione di euro in meno. Discorso diverso e conferma per gli altri due stanziamenti: 718.315 per il trasporto pubblico urbano di linea e 901.054 per quello a chiamata/disabili, per tutto il 2020. Se tutto ciò dovesse decadere per via del ritorno all’applicazione dell’articolo 92 (legge 27/2020) ci sarà una variazione di bilancio per reintegrare l’importo originario.

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