Terni, un arrestato di ‘Toner’ torna libero

Si tratta di Mirko Fiorini, estraneo – secondo il gip – all’associazione per delinquere. L’avvocato Proietti: «Battaglia in appello»

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Buone notizie per uno dei coinvolti nella maxi indagine antidroga ‘Toner’ che lo scorso 21 febbraio ha visto emettere la prima sentenza – per dodici imputati giudicati in abbreviato – con un totale di quasi 61 anni di reclusione sanciti dal gip di Perugia, Valerio D’Andria. Il ternano Mirko Fiorini, condannato a tre anni contro i cinque richiesti, assolto per alcuni singoli episodi di spaccio e soprattutto ritenuto estraneo dall’associazione per delinquere, è tornato in libertà su decisione dello stesso gip che ha revocato gli arresti domiciliari e applicato l’obbligo di firnma. Ciò in seguito all’istanza presentata dal suo legale difensore, l’avvocato Massimo Proietti, successivamente la sentenza: «Sono molto soddisfatto – afferma il legale – e ciò fa il paio con quanto sta emergendo e che verrà ribadito, circa il Fiorini, in maniera ancora più nitida in appello». Per altri due suoi assistiti – Fiori (condannato a cinque anni) e Broccucci (a nove anni quattro mesi), lo stesso avvocato Proietti si dice «convinto che cadrà l’accusa relativa all’associazione per delinquere con sostanziali revisioni di quanto stabilito dal giudice di prima istanza».

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