Terni, un concorso per i dolci di San Valentino

Lo ha lanciato il Comune, le imprese del territorio potranno creare 5 prodotti – tra cui un liquore – ispirati alla rosa

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Sono stati ribattezzati il ‘rosellino’, la ‘rosa di San Valentino’, il ‘rosatino’, la ‘rosata’ e il ‘li-cuore di San Valentino’, sono cinque prodotti gastronomici ispirati al fiore simbolo della festa degli innamorati e a idearli (almeno nel ‘concept’) è stato il Comune di Terni, che ora – attraverso un concorso – invita imprese e attività specializzate del territorio a mettere in moto l’invettiva e ad avviarne la produzione. L’obiettivo è quello di promuovere un’identità gastronomica legata al Santo patrono. 

In Bct la gara

Il concorso è fissato per sabato 18 gennaio dalle 9.30 presso il Caffè letterario della Bct. Possono partecipare soggetti iscritti alla Camera di commercio di Terni nelle attività industriali, commerciali e artigianali del settore di riferimento, in regola con il diritto annuale, oppure che siano titolari di attività (pasticcerie/forni o assimilabili e liquorifici o assimilabili) o rami di azienda che insistono nel territorio provinciale di Terni o nelle province confinanti, anche fuori regione. Per iscriversi c’è tempo fino alle 12,30 del 15° giorno dalla data di pubblicazione del bando sull’albo pretorio del Comune, avvenuta mercoledì 18 dicembre. 

Come devono essere fatti i cinque prodotti

Il Comune ha fornito una sorta di linee guida da seguire nella realizzazione dei prodotti, che dovranno poi essere sviluppati concretamente dai partecipanti. Ecco le indicazioni che dovranno seguire questi ultimi: il ‘rosellino’ è un cioccolatino/pralina del peso da 8 a 15 grammi, il cui cioccolato può essere fondente, alle nocciole, al latte o bianco; la ‘rosa di San Valentino’ è invece un prodotto di pasticceria dolce, da forno, farcita, ripiena o vuota, fresca e a breve durata, del peso da 50 a 150 grammi; il ‘rosatino’ è stato ideato come un biscotto secco, confezionabile, a lunga conservazione, ripieno o vuoto, adatto a essere gustato con vini passiti, liquorosi o con latte; la ‘rosata’ è una torta dolce/crostata, minimo per sei persone, a breve o media conservazione, farcita o no; infine il ‘li-cuore di San Valentino’ è un composto aromatizzato con estratti di origine naturale, di fantasia o creme, con titolo alcometrico minimo di 15% vol. e massimo di 50% vol. 

Cosa si vince

Una commissione esaminerà estetica, gusto, ingredienti, tecnica e originalità dei prodotti presentati. I primi classificati di ciascuna categoria saranno premiati con una targa offerta dalla Camera di commercio, ma sarà garantita – si legge nel bando – ogni forma pubblicitaria a tutti i concorrenti. Coloro che avranno proposto prodotti con minimo il 30% di materie prime locali e manodopera locale potranno fregiarsi, presso le rispettive attività e punti vendita, del logo ‘Terre di San Valentino’. 

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