di S.F.
La proposta transattiva per chiuderla bonariamente è stata inviata ma, in risposta, è arrivata una notifica di pignoramento presso terzi al tribunale di Terni. Risultato? Il Comune di Terni deve pagare 37.354 con tanto di riconoscimento di debito fuori bilancio per via di un sinistro del 26 ottobre 2017. Storia chiusa a sette anni di distanza.
IL ‘PATTO’ DA 170 MILA EURO PER UN SINISTRO DEL 2011

Si tratta di uno dei numerosi debiti fuori bilancio riconosciuti – la cifra è abbastanza alta se confrontata con le altre – nel corso degli ultimi anni per i sinistri stradali. La questione si è sviluppata a livello giudiziario dal settembre 2019, quando la vittima si è mossa per chiedere il risarcimento danni dopo essere caduta per colpa di una crepa nell’asfalto. Il giudice del tribunale ha accolto la domanda attorea condannando il Comune a corrispondere 27 mila euro più gli ulteriori esborsi per spese mediche, processuali, Ctu e altro ancora.
GIUGNO 2024, L’ACCORDO PER UN INCIDENTE DEL 2016
L’11 aprile 2024 all’ente è stato notificato l’atto di precetto e in risposta palazzo Spada ha invitato la controparte a trovare una soluzione transattiva. Risultato? Pignoramento – come spiegato lunedì mattina in III commissione dal vicesindaco Riccardo Corridore, di scena insieme all’assessore Michela Bordoni e al presidente Claudio Batini – presso terzi per il recupero della somma con prima udienza fissata al 14 ottobre 2024. La conseguenza è il pagamento dei 37.354 euro per evitare ulteriori problemi. Il finanziamento c’è attraverso una variazione di bilancio che interessa l’accantonamento del contenzioso di chiusura dissesto e il pagamento dei creditori finanziato dal contenzioso Osl. Firma il responsabile del procedimento, vale a dire il dirigente agli affari istituzionali Cataldo Renato Bernocco.