Terni, una fondazione in onore di Fulvio Sbrolli: «Vogliamo fare tanto per la città»

Presentata nel giorno in cui il notaio avrebbe compiuto 66 anni. La moglie: «Aiuteremo le famiglie, ogni contributo sarà gradito»

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di F.L.
 

Il 10 giugno 2021 Fulvio Sbrolli avrebbe compiuto 66 anni. Nel giorno che avrebbe coinciso con il suo compleanno, a quasi 11 mesi dalla sua prematura scomparsa, avvenuta il 22 luglio 2020, la famiglia del noto e stimato notaio di Terni ha voluto fare un ‘regalo’ postumo non solo a lui, ma anche alla città, mettendo le basi di una fondazione che porterà il suo nome e che sarà animata innanzitutto da scopi solidali. L’atto costitutivo è avvenuto giovedì pomeriggio, in una sala dell’hotel Michelangelo affollata di familiari, amici, colleghi e di quanti hanno avuto modo di apprezzare le doti non solo professionali ma anche umane di Sbrolli.

Terni, Fulvio Sbrolli: giovedì l’ultimo saluto

Nel segno della solidarietà

Alla moglie Margherita – promotrice della fondazione insieme alle tre figlie Marta, Flavia e Clelia – il compito di spiegare gli obiettivi della nuova realtà. «Sostenere le associazioni, gli enti e le parrocchie – ha detto – che aiutano quotidianamente le famiglie della nostra città e del territorio, sempre più numerose nel chiedere un sostegno. Perché non dare e condividere quello che noi abbiamo avuto la fortuna di avere? Spesso ci sono famiglie che non hanno nemmeno di cosa mettere a tavola, famiglie che devono affrontare la malattia. Ci interessa intervenire in questi ambiti, sempre nel nome del sostegno alla famiglia, oggi giorno sempre così dimenticata e bistrattata». Tra gli altri aiuti ipotizzati, anche «un contributo economico per lo studio dei figli» oppure «alle coppie che hanno paura di metterne al mondo perché non sanno che futuro dare loro». Il tutto sulla scia di quanto fatto in vita da Fulvio Sbrolli, che collaborava con il Banco Alimentare, con varie associazioni, con il Movimento per la vita e la parrocchia. «Con questi vogliamo continuare a lavorare» ha detto la moglie, rivolgendo un pensiero alle Carmelitane Scalze di Macchia di Bussone «per le quali Fulvio – ha ricordato – ha sempre avuto un’attenzione speciale».

«Eredità umana non vada perduta»

L’atto costitutivo di giovedì è stato «il primo passo di un progetto che nei mesi a seguire sarà perfezionato». «Oggi (giovedì), nel giorno del compleanno di Fulvio – ha continuato Margherita Amadei Sbrolli -, è stata l’occasione solo per annunciare che vogliamo fare tanto per la gente della nostra città. Appena la fondazione sarà operativa daremo un aggiornamento. Quanto a modi e forme per contribuire, ognuno avrà il suo, accetteremo tutto e tutto sarà ben gradito. Idee, aiuti, volontariato, abbiamo bisogno di tutti gli amici di Fulvio per marciare insieme in questa strada». Una strada che cercherà di fare in modo che l’eredità di Sbrolli «costituita da valori umani, civili, religiosi ed ideologici vissuti intensamente giorno dopo giorno, non vada mai perduta». Così recita lo statuto della Fondazione, il cui patrimonio iniziale sarà costituito da un fondo di dotazione donato dalla famiglia.

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