Novità in vista lungo la ss209 Valnerina nel tratto compreso tra Collestatte Piano e Torreorsina (Terni). Almeno è ciò che è emerso dal confronto di giovedì pomeriggio, durante il question time, tra il consigliere Tiziana De Angelis del Pd e l’assessore alla polizia Locale Giovanna Scarcia: mirino sulla sicurezza viaria all’altezza della prima frazione citata e la velocità dei veicoli. Autovelox in arrivo?
Valnerina, rabbia a Collestatte: «Questa strada è pericolosa»

La problematica
Al centro dell’attenzione l’interrogazione del Pd depositata lo scorso 7 dicembre: «Situazione preoccupante – ha esposto la De Angelis – per il transito dei veicoli, specie quelli pesanti». L’input è di «far rispettare le norme» e magari installare uno strumento per la misurazione della velocità da installare in prossimità dei centri abitati. «C’è un problema di traffico e di velocità sostenuta dai veicoli».
LA RABBIA DEI RESIDENTI DI COLLESTATTE PIANO
L’SOS DA COLLESTATTE E TORREORSINA PER STRADE/DECORO

Tutor o autovelox
La Scarcia in primis ha sottolineato che la questione è già nota da tempo ed il tratto è di competenza della III sezione della polizia Locale: «La strada è regionale ed è caratterizzata dal transito di veicoli, ma scarsamente interessato dal traffico pesante. E c’è incremento per il flusso turistico in primavera ed estate. Già prima dell’interrogazione c’è stato un esposto/petizione dei cittadini e sono stati disposti dei controlli da parte della questura con una specifica rdinanza. In due settimane sono stati controllati 77 veicoli: 58 autovetture, 13 motocicli e 6 autocarri con l’accertamento di 17 violazioni». Capitolo a parte per il nodo velocità: «La direzione polizia Locale ad ottobre 2021, con Anas e Stradale, ha svolto un sopralluogo tra Collestatte Piano e Torreorsina per individuare il punto più corretto per l’installazione di un dispositivo per il controllo automatico della velocità, tutor o velox. L’iter progettuale è in fase di studio avanzato, ma serve il decreto prefettizio. Siamo in attesa di risposta da parte del prefetto. C’è la fattibilità». Tocca ad Emilio Dario Sensi.