Obiettivo contenimento cinghiali a Terni nord, nella zona di Villa Palma. Con tanto di ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo: mossa dell’amministrazione comunale per la problematica legata al sovrappopolamento e ai danni causati dagli animali, oltre – come specificato da palazzo Spada – che per la pubblica incolumità delle persone.

Il pericolo Nell’ordinanza del sindaco viene infatti specificato che «viene segnalata una significativa presenza di cinghiali in prossimità dei centri abitati che determina un potenziale pericolo per la pubblica incolumità e un diffuso allarme sociale. A seguito di tali segnalazioni attualmente si è verificato che nessuna delle attività di prevenzione in esercizio è risultata idonea a prevenire danni alle colture, rischi per la pubblica incolumità e la sicurezza urbana; in concomitanza della stagione invernale e della chiusura dell’attività venatoria sono aumentate le segnalazioni relative alla presenza di cinghiali in aree urbane o limitrofe di questo Comune, anche in orari diurni».
OTTOBRE 2016, CINGHIALE INVESTITO SUL RATO

La circolazione stradale Un pericolo – c’è il raccordo Terni-Orte a pochi metri dalla zona coinvolta – anche per gli autisti: «In seguito alla riunione tenutasi presso la Prefettura di Terni il 9 marzo, in occasione della quale sono stati valutati i rischi per la circolazione stradale derivanti dalla presenza di cinghiali in area urbana, è stata evidenziata l’opportunità della istallazione di una rete di protezione lungo il tratto stradale della SS 675 prospiciente la zona di Villa Palma, idonea a contenere l’accesso alla stessa da parte degli animali selvatici, anche in conseguenza delle operazioni di contenimento della popolazione di ungulati che saranno attuate; nella predetta riunione è stato altresì convenuto che il Comune di Temi deve provvedere mediante esecuzione in danno alla pulizia della vegetazione nei terreni incolti limitrofi alla zona abitata presso i quali i proprietari non abbiano eseguito gli adempimenti previsti dalla ordinanza sindacale n. 88460/2016. Nel corso del sopralluogo effettuato il 10 marzo sono state determinate le aree sensibili dove attuare senza indugi le esecuzioni in danno dei soggetti inadempienti. L’ambito territoriale di caccia n. 3 temano-orvietano con nota prot n. 188/2017, acquisita a ns. prot. a 35853/2017 ha comunicato che a seguito del sopralluogo, congiuntamente al corpo carabinieri forestali di Terni e Comune di Terni, si è evidenziato che l’intervento di contenimento più idoneo alla contesto territoriale specifico consiste nell’impiego di gabbie di cattura e in interventi effettuati da selettori opportunamente formati con il sistema dell’aspetto e della girata».
Il contrasto Il sindaco Di Girolano ordina dunque «ad Anas l’installazione di idonee reti di protezione lungo il tratto stradale della SS 675 prospiciente la zona di Villa Palma, nel tratto compreso tra le uscite Terni est e Terni nord, da effettuarsi con la massima urgenza; all’ambito territoriale di caccia n. 3 di effettuare un intervento di contenimento della popolazione di cinghiali mediante la cattura con l’impiego di gabbie, presso le aree distinte al Catasto del Comune di Terni al foglio n. 84, particelle n. 29, 30, 31, 559, dopo che sia stato eseguito il taglio della vegetazione arbustiva come previsto culla ordinanza sindacale 88460/2016, da effettuarsi a cura dell’agenzia forestale regionale dell’Umbria; all’ambito territoriale di caccia n. 3 di effettuare, presso le aree distinte al catasto del Comune di Terni al foglio n. 69, particelle n. 197, 198, 200, 510, 981, 1044, 1139, interventi di cattura e interventi di prelievo ad opera di selettori opportunamente formati con il sistema dell’aspetto e della girata, dopo che sia stato eseguito il taglio della vegetazione arbustiva, come previsto dalla ordinanza sindacale 88460/2016, da effettuarsi a cura dell’agenzia forestale regionale dell’Umbria».