Terni, volatili morti: l’ipotesi è virus-killer

La morìa di uccelli – in particolare tortore – registrata in un terreno di vocabolo Sabbione sarebbe legata alla pseudopeste aviaria

Condividi questo articolo su

di F.T.

Non ci sarebbe alcun diserbante o fitofarmaco all’origine della moria di volatili registrata gli scorsi 3 e 4 gennaio in un terreno nella zona di vocabolo Sabbione, nei pressi del carcere, dove decine di uccelli – tortore soprattutto – sono stati trovati morti o agonizzanti.

Il virus

La prima ipotesi, a seguito degli accertamenti condotti dai carabinieri forestali del comando stazione di Terni, di Arpa Umbria e della Usl Umbria 2 è infatti legata ad un virus – la cosiddetta pseudopeste aviaria – a cui l’uomo è scarsamente sensibile e che invece può avere effetti letali, anche in maniera molto rapida, sui volatili ed in particolare quelli più deboli.

Accertamenti in corso

L’ipotesi è ora al vaglio dell’istituto zooprofilattico delle Venezie, in provincia di Padova e specializzato nell’influenza aviaria, a cui la Usl 2 ha chiesto analisi dettagliate per riscontrare l’accaduto ed eliminare ogni dubbio. Il fatto che possa esserci un virus all’origine della morte degli uccelli – una cinquantina quelli trovati senza vita – è legato a diversi aspetti.

I motivi

Il primo risiede nel fatto che il terreno in questione non sarebbe stato trattato con sostanze nocive, il secondo che sarebbero morti anche volatili – dei piccioni – custoditi in delle gabbie presso un’abitazione vicina e il terzo che i corpi degli animali morti sarebbero stati trovati anche nei pressi di una piscina privata. La patologia, infatti, causerebbe anche forte sete: da qui l’esigenza dei volatili di abbeverarsi, pur non avendo – in molti casi – più le forze per farlo. L’esito finale degli esami è comunque atteso per i prossimi giorni. La pseudopeste aviaria colpisce soprattutto uccelli selvatici, anche perché gli animali domestici, solitamente, vengono puntualmente vaccinati proprio per evitare conseguenze pesanti anche dal punto di vista economico, oltre che sanitario.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli