L’annuncio del vice sindaco di Terni Riccardo Corridore, in occasione delle premiazioni dei ‘maestri del commercio’, ovvero che la sperimentazione della Ztl ‘aperta’ scatterà il prossimo 8 dicembre, durante le festività natalizie, ha portato a stretto giro alla reazione del comitato delle famiglie del centro storico che, in una nota, si oppongono alla decisione.
«Del tutto sorpresi»
«A seguito delle recenti dichiarazioni del vice sindaco Corridore, apprese solo dalla stampa durante l’evento ‘maestri del commercio’ 50&Più, in cui si paventa una possibile apertura della Ztl per le festività natalizie a cominciare dall’8 dicembre, rimaniamo del tutto sorpresi in virtù dei recenti e chiari impegni presi dall’amministrazione comunale durante l’incontro del 4 settembre scorso a cui ha partecipato attivamente il nostro comitato in rappresentanza dei residenti del centro storico. Ad oggi – affermano i residenti nella nota – è doveroso constatare che nessuno degli impegni, con l’amministrazione che aveva dichiarato di prendersi circa un anno di tempo, è stato rispettato, come ad esempio l’importante riduzione dei permessi e il grave problema della carenza dei parcheggi».
«Siamo stati pazienti e collaborativi»
«Tali recenti dichiarazioni del vice sindaco Corridore – prosegue la nota – sono tra l’altro in contrapposizione con le dichiarazioni del 7 settembre scorso dello stesso sindaco Bandecchi che, in risposta ad un’interrogazione presentata dal gruppo del Pd e Innovare per Terni riguardante i parcheggi per i residenti nel centro città, ha giustamente risposto che ‘la situazione è imbarazzante con una Ztl dove entrano una marea di persone. Manterremo i permessi per i residenti veri i quali potranno parcheggiare gratuitamente, estesa anche a coloro che hanno motivi di lavoro. In questo modo si libereranno molti parcheggi’. Recentemente abbiamo inoltre appreso, sempre e solo dalla stampa (e non dall’amministrazione comunale) la richiesta di circa 20 riders di modificare la viabilità e le fasce orarie della Ztl per loro necessità personali lavorative. Noi come comitato rappresentante di 200 famiglie ed in potenza di 5 mila nuclei familiari residenti nel centro storico, chiediamo che anche le nostre istanze, già da mesi a conoscenza delle istituzioni ma ignorate da anni, vengano prese in considerazione con la stessa urgenza dei riders. In virtù della relazione di oltre 10 pagine (unico soggetto a presentarla) inviata al Comune e degli incontri che ci sono stati nei mesi scorsi, oltre all’attuale partecipazione attiva al Quadro strategico di valorizzazione per la programmazione visionaria di una nuova città, ponendoci fin da subito verso le istituzioni con uno spirito paziente, costruttivo e collaborativo (evitando anche scomode mobilitazioni di piazza)».
«Pronti a mobilitarci»
«Ci aspettiamo chiarezza e comunicazioni formali dai rappresentanti dell’istituzione comunale – osservano i residenti del centro storico riuniti nel comitato -, oltre ad una serietà sulle decisioni relative alla Ztl, mantenendo quanto è stato promesso nell’incontro dello scorso 4 settembre. Non vorremmo trovarci per l’ennesima volta ignorati, inascoltati e presi in giro. Con le esigenze di pochi che, come spesso succede, condizionano la vita di molti. Riteniamo pertanto che, nelle condizioni attuali, non può in alcun modo essere aperta in nessuna fascia oraria, soprattutto senza una drastica riduzione dei permessi di accesso e per di più in un periodo particolare come quello natalizio. Come ribadito numerose volte, siamo molto scettici sul fatto che tale intervento possa essere la soluzione alla crisi dei commercianti, che infatti risultano anch’essi molto divisi sul tema. Se ci dovessero essere attività incongruenti con gli incontri e con l’ampia disponibilità mostrata, il comitato valuterà possibili manifestazioni e mobilitazioni a tutela dei residenti del centro storico».