Terremoto, Bassetti: «Ci sono dei ritardi»

Il cardinale Gualtiero Bassetti in un video messaggio: «I terremotati della Valnerina più che di visite e parole hanno bisogno di una rapida soluzione dei loro problemi»

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Il cardinale Gualtiero Bassetti dedica la Settimana Santa «ai giovani, in vista del Sinodo dei vescovi sui giovani, ai lavoratori, in un’epoca particolarmente difficile per l’occupazione, ai profughi, che continuano ad arrivare in Europa per l’acuirsi delle crisi belliche in varie parti del mondo, in primis in Siria». Proprio ai rappresentanti di queste tre categorie di persone, come segno di servizio e vicinanza della Chiesa, il cardinale compirà in cattedrale, nella giornata del Giovedì Santo, il rito della lavanda dei piedi nella Coena Domini.

«Ritardo nella ripresa» Nell’apprestarsi a vivere la Settimana Santa il cardinale Bassetti, in un video messaggio diffuso su YouTube, si sofferma sulla difficile situazione sociale che Perugia e l’Umbria stanno vivendo, aggravata dal recente terremoto con i suoi “danni indiretti” sia sul fronte occupazionale che su quello turistico. «La gente pensa che tutta l’Umbria sia scossa dal terremoto – commenta il presule – e nei nostri splendidi centri ricchi d’arte e di storia si vedono pochi turisti. Nel visitare alcune realtà produttive in vista della Pasqua, ho visto anche un ritardo nella ripresa. Condivido la preoccupazione dei nostri terremotati della Valnerina, i quali più che di visite e parole hanno bisogno di una rapida soluzione dei loro problemi. Invito le istituzioni preposte alla ricostruzione a mettere in atto tutti quegli ammortizzatori che sono necessari per fare ripartire la vita della gente».

IL TERREMOTO 

Le sofferenze dell’umanità Il porporato si sofferma anche sul «momento particolarmente critico per l’umanità, perché sta andando verso il baratro. Dio che ha fatto di tutti gli uomini una sola famiglia, piange sulle sciagure dei propri figli. Dopo le atroci guerre e persecuzioni del secolo scorso, stiamo nuovamente vivendo una stagione di gravi conflitti e siamo arrivati ad un punto molto critico per l’umanità». Basti pensare alle «immagini di bambini innocenti colpiti dal gas nervino. Gli uomini non possono distruggere i figli di Dio. Nessuno ha il diritto di strappare l’immagine di Dio dal cuore degli uomini».

«Giusto condannare l’omofobia» Il cardinale Bassetti conclude il suo video messaggio dicendo che «è giusto condannare l’omofobia, perché è veramente contro l’uomo, contro la donna e contro Dio. E’ giusto preoccuparsi, ma per risolvere quest’atroce problema abbiamo una possibilità bellissima, quella di mettere al primo posto le nostre famiglie. Chiediamo che ogni famiglia sia sostenuta, nelle sue finalità e nei suoi compiti, da tutte le Istituzioni, civili e religiose, e sia sostenuta particolarmente in quello che è il compito educativo».

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