Terremoto, mutui sospesi fino al 2020

Lo prevede un emendamento al decreto fiscale del governo per le rate sulle prime case o sulle attività inagibili o distrutte

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Mutui sospesi fino al 2020. È questa la principale novità prevista in un emendamento del governo sul decreto fiscale che riordina la legislazione post sisma.

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Il provvedimento Fino al 31 dicembre 2020, dunque, le rate dei mutui sulle prime case e sulle attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse istituite nei comuni del centro Italia colpiti dal sisma dello scorso anno saranno sospese. Gli interventi previsti dal governo introducono anche nuove disposizioni per la ricostruzione post terremoto nelle regioni di Umbria e Marche, anche per il terremoto del 1997, e L’Aquila, per il sisma del 2009.

La proposta di modifica, contenuta nel dl Fisco collegato alla manovra, era stata già anticipata dalla neo commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli dopo le polemiche sulle tasse suscitate dalla lettera inviata ai sindaci dei comuni colpiti dal terremoto. «Sostanzialmente, le imprese potranno rateizzare, a partire dal 1° gennaio 2020, le imposte sospese nel 2016 e nel 2017 – aveva detto la De Micheli – accedendo ad un mutuo completamente gratuito, da contrarre subito, le cui garanzie sono a carico dello Stato. Tali imposte andranno pagate, detratta l’esenzione in de minimis (200 mila euro circa) e si verseranno solo per il differenziale anche per il 2018, come avvenuto per il 2017».

Privati e imprese Per quanto riguarda i mutui e le agevolazioni per le imprese, gli interventi prevedono la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017 nella ‘zona franca urbana’ Sisma Centro Italia. «La sospensione del pagamento dei mutui per i privati verrà prorogata con un emendamento governativo che verrà presentato la prossima settimana, al Dl fiscale in discussione al Senato», aveva già promesso la De Micheli. 

Ammortamento «Quest’ultimo entrerà in vigore prima della legge di bilancio e consentirà di anticipare i tempi di questa agevolazione. Inoltre, nel 2018, abbiamo in previsione una negoziazione con l’Abi per la revisione dei piani di ammortamento dei mutui privati, per evitare che le rate sospese comprensive di interessi di questi due anni, vengano caricate sul solo primo anno. L’esigenza di fare chiarezza è quanto mai urgente – aveva chiarito il commissario alla ricostruzione – non per evitare, come qualcuno potrebbe pensare, che si facciano strada critiche di stampo politico e da toni elettorali, ma per avere la certezza che i cittadini e le imprese conoscano appieno i propri diritti, per poter ripartire con la ricostruzione. Questi territori si riprenderanno solo se tutti, imprenditori, amministratori locali e governo, remeremo nella stessa direzione».

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