di S.F.
La gara originaria prevedeva la gratuità del servizio e, non a caso, è andata deserta. L’affidamento dell’appalto quinquennale – valore superiore ai 2,2 milioni di euro – deve comunque avvenire e il Comune di Terni si muove giocoforza diversamente per la tesoreria comunale: via libera allo schema di convenzione aggiornato che, questa volta, indica un esborso.
MARZO 2021, APPALTO TESORERIA: GARA DESERTA
CONVENZIONE CON UNICREDIT IN SCADENZA
LA DISPUTA CON IL TESORIERE SUL RENDICONTO 2019
Si cambia
La precedente procedura è andata a vuoto e ora si riparte modificando in particolar modo una condizione, non di poco conto. In sostanza gli uffici tecnici – il responsabile dell’iter è il funzionario Sandro Mariani – hanno deciso che potrà esserci un corrispettivo di massimo di 45 mila euro (soggetto a ribasso) per il servizio di tesoreria: la cifra è stabilita sulla base di gare con esito positivo di altre amministrazioni con dimensioni simili a Terni. Tutto ciò per evitare che si ripresenti la situazione di marzo con le zero offerte ricevute. Atto urgente che dovrà essere sottoposto al consiglio comunale.