Tesoreria Comune Terni, si riprova: stop gratuità servizio

A marzo zero offerte per l’appalto quinquennale dal valore di oltre 2 milioni, palazzo Spada cambia: corrispettivo massimo di 45 mila euro

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di S.F.

La gara originaria prevedeva la gratuità del servizio e, non a caso, è andata deserta. L’affidamento dell’appalto quinquennale – valore superiore ai 2,2 milioni di euro – deve comunque avvenire e il Comune di Terni si muove giocoforza diversamente per la tesoreria comunale: via libera allo schema di convenzione aggiornato che, questa volta, indica un esborso.

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Si cambia

La precedente procedura è andata a vuoto e ora si riparte modificando in particolar modo una condizione, non di poco conto. In sostanza gli uffici tecnici – il responsabile dell’iter è il funzionario Sandro Mariani – hanno deciso che potrà esserci un corrispettivo di massimo di 45 mila euro (soggetto a ribasso) per il servizio di tesoreria: la cifra è stabilita sulla base di gare con esito positivo di altre amministrazioni con dimensioni simili a Terni. Tutto ciò per evitare che si ripresenti la situazione di marzo con le zero offerte ricevute. Atto urgente che dovrà essere sottoposto al consiglio comunale.

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