di S.F.
Operazioni per la gestione finanziaria dell’ente come la riscossione delle entrate, il pagamento delle spese e la custodia dei titoli. In estrema sintesi il servizio di tesoreria attualmente nelle mani di Unicredit: non è arrivata alcuna offerta a palazzo Spada per aggiudicarsi l’appalto quinquennale dal valore stimato di 2,2 milioni di euro – sale a 4,7 considerando l’eventuale rinnovo, importo calcolato sull’importo medio degli interessi passivi maturati sull’anticipazione di cassa nell’ultimo triennio – lanciato lo scorso febbraio. Lunedì mattina il primo e ultimo step dell’iter alla presenza del responsabile unico del procedimento, Sandro Mariani.
CONVENZIONE CON UNICREDIT IN SCADENZA, TEMPO DI GARA
LO SCHEMA DI CONVENZIONE DA FIRMARE
RENDICONTO 2019, COMUNE VS TESORIERE
ANTICIPAZIONE TESORERIA 2017, PROBLEMI TRA COMUNE E TESORIERE
Si deve ripartire. Le stime per la manodopera
La convenzione con Unicredit è già scaduta e l’istituto bancario resterà attivo fin quando non sarà ultimata la procedura per il nuovo affidamento. Con ogni probabilità ora si ripartirà con un’altra procedura aperta cambiando alcune condizioni dell’appalto. Palazzo Spada ha stimato 48 mila operazioni di tesoreria in un anno – media giornaliera arrotondata ad 80 – per un totale di 260 giorni lavorativi nel corso dei dodici mesi. Il tempo medio impiegato per singolo atto è di 1 minuto, mentre si parla di 104 euro come costo medio nelle 24 ore. Il via libera era previsto con l’applicazione dell’offerta più vantaggiosa. Niente da fare: nell’ufficio del funzionario tecnico Luca Tabarrini ci sono voluti pochi secondi per sancire la gara deserta. Nel contempo – c’è tempo fino al 31 marzo – è in arrivo l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023.