Tevere-Nera: «Tassa ingiusta: va eliminata»

Thomas De Luca (M5s) rilancia la battaglia: «Non voglio metterci il cappello. Spero in un’azione condivisa, oltre gli schieramenti»

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Non solo ‘nemici’ in maggioranza – come il consigliere leghista Daniele Nicchi – ma anche all’opposizione. Le borsate sul consorzio di bonifica Tevere-Nera questa volta arrivano da Thomas De Luca (M5s) che chiede che le risorse arrivino dalla fiscalità generale della Regione e non da una tassa ritenuta iniqua, ingiusta. «La difesa del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico – spiega – devono essere priorità assolute dell’agenda politica di una Regione che si appresta ad affrontare le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici».

«Iniziativa oltre gli schieramenti»

«Dopo anni di chiacchiere – afferma De Luca – è ora che la politica si assuma la responsabilità e ponga definitivamente una pietra tombale sull’ingiustizia di una tassa che pesa solo su alcuni brani del territorio umbro, lasciando invece inspiegabilmente esenti altri ormai da decenni. Il sostentamento dei consorzi di bonifica deve essere incluso nella fiscalità generale della Regione, riportando all’interno di un principio essenziale di giustizia e di diritto questa vicenda: la tutela e la valorizzazione dell’intero territorio regionale è un problema di tutti gli umbri. Le risorse ci sono – prosegue il consigliere pentastellato – ma è mancata la volontà. Anche un’importante quota dei fondi europei destinati all’agricoltura sono stati utilizzati e possono essere utilizzati a tale scopo. Non intendo in alcun modo mettere il cappello su questa iniziativa, anzi, rivolgendomi alla copiosa rappresentanza dei territori vessati nell’assemblea legislativa, mi metto totalmente a disposizione per un’iniziativa comune oltre gli schieramenti».

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