ThyssenKrupp Ast, ‘pacchi natalizi’ solidali

Terni, la proposta di un dipendente subito ‘sposata’ dall’ad Burelli: niente panettone e spumante, ma – anche in mensa – prodotti delle terre colpite dal terremoto

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Niente panettone e spumante, quest’anno, nel tradizionale ‘pacco natalizio’ che la ThyssenKrupp Ast di Terni donerà ai propri dipendenti. Ma la decisione aziendale, per una volta almeno, è destinata a ricevere solo apprezzamenti.

Prodotti locali Perché nel ‘pacco’ – verranno inseriti solo prodotti provenienti dai luoghi colpiti dal terremoto e che la ThyssenKrupp Ast acquisterà appositamente. La proposta – contenuta nella prima mail inviata all’amministratore delegato Massimiliano Burelli attraverso il nuovo sistema di comunicazione interna previsto dalla piattaforma ‘InTerni’, avviato a settembre – ha subito trovato applicazione.

La proposta Il dipendente di Ast aveva scritto all’ad, abbozzando una proposta: «Sono particolarmente addolorato per la situazione della mia amata Valnerina. Pertanto volevo proporLe un paio di iniziative che potevano essere messe in atto nei prossimi mesi. Per le festività natalizie l’azienda è solito regalarci un pandoro o panettone. Per questa occasione potrei suggerire di donare interamente l’importo stanziato in favore delle comunità colpite, oppure acquistare i loro prodotti. Altra idea potrebbe essere di sostituire temporaneamente il menù etnico con il menù a 60 chilometri, acquistando direttamente i prodotti dalle zone colpite. Per poter avere ciò, sarei disposto anche a quintuplicare l’importo a mio carico per compensare gli eventuali maggiori costi di acquisto di materie prime».

La risposta di Burelli L’amministratore delegato gli ha risposto a stretto giro: «Come saprà l’azienda ha intrapreso fin da subito una serie di iniziative a sostegno delle popolazioni terremotate tra cui, insieme alle Rsu, quella di promuovere la donazione di un’ora di retribuzione da parte di tutti i lavoratori che lo vorranno, contribuendo con una cifra equivalente a quella versata dai dipendenti. Ma non è tutto, in questi giorni sta per partire un primo carico di prodotti acquistati da Ast e richiesti dalla Protezione civile (stufe elettriche, maglioni, giacconi, felpe) destinati a centinaia di famiglie costrette a passare i prossimi mesi in prefabbricati, tende o roulotte. Siamo convinti però che, in queste drammatiche circostanze, i momenti di solidarietà non siano mai abbastanza e per questo aderiamo alla sua proposta: il tradizionale regalo di natale per i dipendenti Ast sarà composto da prodotti dell’agricoltura umbra, coltivati nei luoghi colpiti dal terremoto. Analogamente chiederemo alla società che si occupa della mensa aziendale di dedicare una parte del menù ai prodotti provenienti dalle zone colpite, come segnale concreto di amicizia e solidarietà».

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