Ternana-Catania, 5° sfida. In ballo fase playoff nazionale

Domenica sera c’è, con ogni probabilità, l’ultimo appuntamento interno stagionale: basta anche il pareggio

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Due incontri di campionati e altrettanti di coppa Italia. Ora anche il playoff: tra la Ternana e la fase nazionale dei playoff – salvo sorprese Defendi e compagni non saranno teste di serie e, di conseguenza, questo con ogni probabilità sarà l’ultimo match stagionale tra le mura amiche – resta un avversario, il Catania di Cristiano Lucarelli. Quinto round dell’anno con precedenti positivi per i rossoverdi: solo successi e pareggi, ma guai a sottovalutare gli etnei nonostante le turbolente vicissitudini societarie che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Diretta testuale su umbriaOn dalle 20 di domenica.

29 GENNAIO 2020, L’ULTIMO SUCCESSO DELLA TERNANA. PROPRIO CONTRO I SICILIANI

Stefano Bandecchi e Fabio Gallo

Cambi in vista. Silenzio da Bandecchi

Conferenza pre ‘rifinitura’ per Fabio Gallo, a caccia della prima vittoria dopo dieci gare di fila senza bottino pieno: «Abbiamo lavorato soprattutto dal punto di vista fisico, facendo tutto ciò serve per recuperare». In mediana ci sarà il ritorno di Antonio Palumbo: «Ci sarà comunque – ha aggiunto – la probabile riconferma di Salzano, ho le idee chiare. Giocheranno entrambi». Conciso il trainer lombardo quando gli viene chiesto se ha avuto modo di parlare con Stefano Bandecchi nelle ultime ore: «Nessuna notizia, post Avellino non c’è stato alcun contatto». Vedremo se domenica l’imprenditore livornese si ripresenterà. Nel contempo prosegue il mutismo social, per lui insolito nel 2020. Bene così.

IL PAREGGIO CON L’AVELLINO

Lucarelli e Gallo

Attacco agile

Davanti non si segna ed è un grande problema: «Sicuramente le caratteristiche dei giocatori del Catania fanno pensare a cose diverse per ciò che riguarda l’attacco. Detto questo, stiamo cercando di lavorare in funzione – il commento di Gallo – di un altro modo di giocare considerando la struttura dei loro difensori. Ci sta che si cambi, ma veramente molto molto poco». Niente doppio centravanti: «Reparto più agile? Potrebbe essere», ha continuato, ricordando che al cospetto degli irpini la Ternana è stata schierata con un 4-3-3 in fase offensiva e 4-4-2 in ripiegamento. In caso di passaggio del turno, i rossoverdi devono sperare nelle sconfitte di Potenza e Südtirol (ospitano rispettivamente Catanzaro e Triestina) per poter essere testa di serie nel 1° turno della fase nazionale e avere così un altro turno in casa. Altrimenti addio ‘Liberati’ e sorteggio: Renate, Carpi, Monopoli, Juventus Under 23 o una delle sopra citate come rivale.

IL QUESTORE MASSUCCI ED I TIFOSI ROSSOVERDI

Defendi

Conferme in difesa. Focus Defendi

Gallo fa capire che si va verso la conferma di Diakité e Bergamelli: «Anche per il Catania – il punto sull’avversario – è la seconda partita e la fatica si può far sentire, la condizione non può essere ottima per nessuno. Hanno qualità ma ritengo che la mia squadra abbia tutto per fare molto bene. Difesa? Nessun scelta diversa e niente piano turnover perché non sono nelle condizioni di pensare alla partita successiva. Sceglierò i giocatori che a mio avviso possono garantirmi la prestazione per ciò che è la mia idea di partita. Secondo me siamo al 60-65% della condizione; i ragazzi sono consapevoli dell’importanza del match e dell’avversario, ci sono momenti dove se si parla troppo si rischia di non entrare come vorresti nella testa dei giocatori». L’allenatore delle Fere sottolinea – gli viene fatto notare il gesto di Russo nei confronti del centrale francese a fine match con l’Avellino – che quando c’è «competizione, correttezza e lealtà, è sintomo di legame». Infine un breve passaggio su capitan Defendi: «A volte mi dicono che dormo e invece sto attento. Ho imparato nel tempo a lavorare sulle motivazioni opposte a ciò che è successo prima: quale miglior occasione – in riferiment alla titolarità con i biancoverdi – per Marino per farsi perdonare di quei 10 minuti scellerati contro la Juventus? Lui è un ragazzo pulito e ha ammesso di aver sbagliato, sta bene, mi ha ripagato con una performance importante. Penso sarà confermato». Dirigerà Matteo Marcenaro della sezione di Genova.

Catania tra colletta e difficoltà. Corazza nel mirino

Non è una novità che il club siciliano navighi in acque agitate a livello finanziario. A tal punto che in settimana alcuni tifosi storici hanno attivato un’iniziativa per raccogliere fondi utili alla trasferta: la somma raccolta è di 9.260 euro e Lucarelli ne ha parlato in conferenza. «Voglio e vogliamo ringraziare sentitamente la città di Catania per questo incredibile gesto, più unico che raro nel mondo del calcio. Donne, uomini, bambini, anziani, disoccupati, pensionati, cassaintegrati hanno voluto dare il loro contributo economico come gesto d’amore per la propria squadra. Calcio d’altri tempi come piace a me». L’undici ospite dovrebbe vedere protagonisti Martinez, Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto, Salandria, Vicente, Capanni, Curcio, Biondi e Curiale. Breve capitolo mercato: Andrea D’Amico, procuratore di Simone Corazza, ha dichiarato che il 29enne attaccante è nel mirino della società di via della Bardesca: «Anche gli umbri hanno chiesto informazioni. Chiarito ciò, non vorrei che passasse – le parole concesse a La Gazzetta del Sud – un messaggio sbagliato, perché lui non vuole assolutamente disfarsi della Reggina». Meglio pensare ai siciliani.

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