Trasporta 680 ovini, ma tante irregolarità: Stradale in azione

Gli animali erano destinati a Viterbo dopo la partenza dalla Spagna: diversi i problemi riscontrati dalla polizia

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Numerose irregolarità contestate, tra le quali il mancato funzionamento del sistema di allarme che allerta il conducente del superamento del limite massimo della temperatura. Questo il motivo che per il blocco di un autoarticolato che stava effettuando un trasporto internazionale di 680 ovini dalla Spagna e destinati a Viterbo: in azione è entrata la sezione della polizia di Stradale di Terni per il check sulle norme. Più di qualcosa non quadrava.

Le irregolarità

I problemi emersi non sono pochi. Mancato funzionamento del sistema di allarme che allerta il conducente del superamento del limite massimo della temperatura, «che in effetti aveva superato il limite consentito dei 35° ed aveva raggiunto i 37° perché il sistema di ventilazione installato nel veicolo semirimorchio non era in grado di mantenere una temperatura nel vano di carico entro i limiti legali previsti in quanto presentava quattro ventole di raffreddamento non funzionanti». In più il veicolo non era munito di «attrezzatura idonea tale da garantire l’accesso al vano ospitante gli animali e consentire l’ispezione e cura degli stessi; peraltro, anche la scala, di cui era dotato il mezzo di trasporto, non risultava assolutamente idonea a garantirne l’utilizzo in sicurezza», spiega la questura. Al fine di garantire un trattamento dignitoso ed evitare stress inutili alle bestie, facendole sostare in condizioni impietose, gli operatori hanno accompagnato il mezzo nella sede di scarico degli ovini, ultimando sul posto le incombenze burocratiche.

I cavalli

Poco dopo al km 438,570 dell’A1 è stato controllato un autocarro con a bordo quattro cavalli caricati a Roma ed avente come destinazione Arezzo: «Nessuno di questi aveva al seguito il documento di trasporto Modello Iv, pertanto gli agenti procedevano a contestare una sanzione per diverse centinaia di euro per ogni mancanza». In supporto c’è il servizio veterinario Iapz dell’Usl che, viene sottolineato, rappresenta «durante queste attività una ulteriore garanzia per il benessere degli animali, non solo nel corso dell’attività su strada, ma anche successivamente, in quanto altri controlli di specifica competenza vengono successivamente effettuati».

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