di E.M.
Sette autobus di ultima generazione, più ‘ecologici’ di quelli a metano. Sono gli ultimi arrivati del parco macchine di Busitalia, presentati lunedì mattina a Perugia dal direttore generale Velio Del Bolgia e dall’assessore regionale ai Trasporti Giuseppe Chianella. Nell’ottica di rinnovare i mezzi obsoleti avuti in eredità dalla precedente gestione del servizio, ora la direzione regionale dell’azienda si impegna all’acquisto di altri 13 autobus entro il mese di giugno. Poi, dal secondo semestre del 2017, l’obiettivo sarà quello di comprare circa 50 nuovi mezzi all’anno. «Questo investimento – ha commentato l’assessore – si tradurrà in maggiore comfort per gli utenti».
Le caratteristiche Sei dei nuovi autobus sono destinati al trasporto urbano: tutti modello Mercedes citaro, con 27 posti a sedere e 84 in piedi, hanno due posti per disabili e una pedana manuale, semplice da usare e meno soggetta a guasti. L’ultimo, invece, modello Setra, è pensato per il trasporto extraurbano e contiene 65 passeggeri seduti e 32 in piedi. «Ottima guidabilità e sistemi di sicurezza all’avanguardia», ha assicurato il direttore generale Del Bolgia. I motori sono invece degli ‘euro 6 diesel’, considerati ormai «meno impattanti» di quelli a metano. Un’attenzione in più è riservata alla lotta all’evasione: nonostante sia stato scelto di non mettere tornelli, l’ingresso è solo uno davanti, mentre l’uscita è al centro. «L’evasione è scesa dal 6% al 4% da quando siamo arrivati. Coinvolgiamo il personale perché stia più attento all’incarrozzamento, anche se è più facile nell’extraurbano e meno nell’urbano».
PARLA L’ASSESSORE CHIANELLA – IL VIDEO
L’investimento Dal governo, ha spiegato Del Bolgia, «non è arrivato nessun tipo di finanziamento, motivo per cui questi 7 bus e gli altri 13 sono stati acquistati direttamente dall’azienda». Si è trattato di un investimento notevole, se si considera che i sei più piccoli hanno un prezzo di 235 mila euro ognuno. Quelli che arriveranno a partire dalla seconda metà dell’anno, invece, saranno frutto di un cofinanziamento del ministero delle Infrastrutture del 40%, mentre il restante 60% rimarrà a carico delle aziende. «Per il prossimo biennio – ha chiarito Del Bolgia – 90 saranno finanziati dal Ministero, che andranno in parte a Busitalia e in parte agli altri vettori privati dell’Umbria. Questo finanziamento sarà quindi suddiviso tra tutti operatori». Il miglioramento del parco mezzi, non è però ancora quello che Busitalia vorrebbe. «Abbiamo ereditato 650 autobus di cui 250 urbani, in parte obsoleti. In questi due anni e mezzo, in accordo con la Regione e grazie all’integrazione con Trenitalia, abbiamo ottenuto ottimi risultati e complessivamente stiamo dando servizi migliori rispetto al passato, ma vorremmo fare ancora di più».
La Regione In Umbria, secondo l’assessore Chianella, il sistema dei trasporti è particolarmente complesso. «In una regione a bassissima densità demografica – ha spiegato – l’organizzazione del servizio non è mai facile perché è composta da piccoli e piccolissimi centri. Abbiamo però rivisitato la programmazione di alcuni servizi in funzione nel servizio scolastico (alto orvietano e Città della Pieve) per venire incontro alle difficoltà degli utenti». Il concetto, dunque, è che il trasporto su gomma non è bloccato e per questo possono essere prese in considerazione, nei limiti delle possibilità, le richieste dei cittadini. Questo, per Chianella, vale anche per le linee ferroviarie: «Per quanto riguarda la gestione dell’Fcu, c’è una circolare europea che potrebbe nel tempo portare Busitalia al rinnovo completo del materiale rotabile su ferro, nel giro di pochi anni. Ogni giorno vengono poste richiesta di prolungamenti di linee o soppressioni, anche in funzione di alcune aziende. Cerchiamo di prenderle in considerazione per migliorare la nostra presenza sul territorio». Intanto, aperta è la questione pendolari sulla Carta Tutto treno, della quale si è parlato in consiglio regionale: «Puntiamo a definirla entro una settimana, massimo dieci giorni».
In Regione Poco prima, infatti, parlando in consiglio regionale, l’assessore aveva spiegato: «Mi impegno a portare le istanze dei pendolari in seno alla Commissione infrastrutture oltre che alla riunione convocata per il prossimo mercoledì 22 febbraio con Trenitalia alla quale prenderanno parte tutte le Regioni. Posso assicurare la massima attenzione sulla questione della Carta Tuttotreno perché comprendiamo l’importanza di questo titolo aggiuntivo per poter usufruire di altri treni come Intercity e Frecciabianca, rispetto al quale stiamo lavorando ad un accordo per farne usufruire ai pendolari di rientro da Roma».