Trasporti in Umbria: «Bugie sulla Regione»

L’assessore Giuseppe Chianella contrattacca e rivendica «l’intenso lavoro che si sta portando avanti per cercare di migliorare costantemente i servizi»

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Giuseppe Chianella

di Giuseppe Chianella
Assessore ai trasporti della Regione Umbria

Sulle problematiche relative alla rimodulazione dei servizi ferroviari coperti dalla Carta Tutto Treno nonché ai disservizi determinatesi sulla tratta della direttissima tra Terni e Roma e sulla rete ex FCU, da alcuni giorni stanno apparendo sugli organi di informazione umbri affermazioni, dichiarazioni ed interviste che molto spesso non sono affatto corrispondenti alla realtà dei fatti, soprattutto nei riguardi dell’intenso lavoro che la Regione Umbria sta portando avanti per cercare di migliorare costantemente i servizi e limitare al massino i disagi per gli utenti.

Ad esempio, l’atto relativo alla carta tutto treno approvato dalla Giunta Regionale è stato oggetto di rielaborazione sulla scorta del confronto avuto con le associazioni dei consumatori e quella dei pendolari. Questo documento è stato condiviso partendo dalla necessità di fondare tale agevolazione sul contenimento del budget e, nella prossima annualità, sull’introduzione del meccanismo dell’ISEE al fine di garantire una maggiore equità rispetto al passato nella assegnazione delle risorse. L’intenso lavoro sviluppato con le società di gestione dei servizi finalizzato alla rivisitazione della carta tutto treno e l’attività svolta con Umbria T.P.L. e Mobilità S.p.A. che gestisce l’infrastruttura ferroviaria FCU è stato accompagnato da numerosi momenti di confronto ed incontri con tutti i soggetti interessati.

Il 9 febbraio incontro a Terni (con i comitati pendolari Umbria, Terni, Orvieto e Associazione Federconsumatori); il 14 febbraio incontri a Perugia (con l’assessore del Comune di Spoleto e due consiglieri nonché con il rappresentante dei Pendolari di Spoleto) ed con vari pendolari di Terni, Perugia e Foligno; il 20 febbraio incontro con comune di Perugia e Busitalia per la programmazione di servizi sostituivi aggiuntivi da Ponte S. Giovanni – S.Anna; il 21 febbraio incontro con i sindaci dell’ Alta Valtiberina per l’ Fcu; il 23 febbraio nuovo incontro a Terni (con comitato pendolari Umbria, Terni, Orvieto e Associazione Federconsumatori) che ha reso possibile la firma del nuovo accordo sulla carta tutto treno; il 24 febbraio nuovo incontro con i pendolari Fcu; il 2 marzo incontro con la consulta dei consumatori ed infine proprio oggi, 6 marzo, incontro con i sindacati Fcu. Mi sembra strano dunque che qualcuno affermi che non ci sia stato nessun confronto.

Relativamente ai disagi subiti dai passeggeri, nei giorni di mercoledì e giovedì della scorsa settimana, all’uscita della città di Roma a causa del malfunzionamento della linea elettrica sulla Direttissima (tale interruzione ha comportato nella sola Regione Lazio disservizi e ritardi su oltre 30 corse), abbiamo immediatamente chiesto per le vie brevi una dettagliata illustrazione dei fatti alle Aziende interessate, unitamente alle motivazioni su quanto accaduto al fine di verificare, alla luce dei nuovi criteri inseriti nel contratto di servizio in essere, l’applicazione delle misure previste. Così come è stato richiesto un incontro con il responsabile nazionale di RFI e di Trenitalia per approfondire gli aspetti della vicenda.

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