Treofan: «Si lavora per dare un nuovo futuro alla produzione»

Il resoconto dei sindacati dopo l’ultimo incontro online con i ministeri interessati, il liquidatore e l’advisor: «Unità decisiva»

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Nuovo incontro – online – fra sindacati nazionali, territoriali, rsu e ministeri del lavoro e dello sviluppo economico per il futuro di Treofan. Oggetto: la continuità produttiva anche alla luce dell’accordo sindacale dei mesi scorsi. In merito ai contenuti, i sindacati Filctem, Femca e Uiltec spiegano che «il iquidatore, dottor Varazi, ha sottolineato che il piano di reindustrializzazione dovrà essere in linea con le peculiarità del polo chimico ternano, come progettato anche con la Regione Umbria, dichiarando di aver individuato un advisor, Arca Partners, che ha tutti i requisiti in linea con le esigenze di sviluppo del progetto industriale pensato per il futuro di Treofan. Ha inoltre dichiarato la messa a disposizione da parte del gruppo Jindal di 15 posizioni volontarie come possibile opportunità lavorativa per i propri impianti in America, garantendo agevolazioni in caso di trasferimento».

«Il piano si può fare. Per gradi»

Durante la call, l’advisor Arca Partners si è presentato: «L’azienda di consulenze – riportano i sindacati nazionali – ha conoscenze specifiche in vari settori industriali e cerca opportunità di investimento nel panorama italiano dell’industria manifatturiera. Per questo progetto ha dichiarato di aver messo a disposizione un team di 5 persone specializzate. Il futuro di Terni – proseguono le sigle – è un futuro legato alla storia della plastica, in forte coesione con la chimica verde, dell’economia circolare connessa ai nuovi trend della biochimica. Tale piano ha bisogno di tempo e per fine settembre si potrà concretizzare, prevedendo più fasi del progetto: smaltimento, recupero beni, rilancio per le bioplastiche, trovare un investitore, analisi delle criticità. Ovviamente, sul capitale umano l’attenzione verterà soprattutto sulla riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori della ex Treofan».

«Unità ribadita. Attivarsi per la Cigs in scadenza a febbraio»

«In questo contesto resta fondamentale l’unità di intenti – spiegano Filctem, Femca e Uiltec -, quindi anche la partecipazione e le dichiarazioni da parte dell’assessore regionale Michele Fioroni e del sindaco Leonardo Latini hanno la loro valenza, avendo parlato di impegno all’economia circolare e allo sviluppo di nuovi materiali e della bioeconomia. In questo contesto è necessario un monitoraggio anche dei tempi di implementazione del piano industriale, in quanto la Cigs scade a febbraio 2022 e pertanto occorre non perdere tempo prezioso». Il viceministro Todde riconvocherà una prossima riunione tra un mese circa e comunque prima della pausa estiva: «Il sindacato, a tutti i livelli, ha espresso coerenza con gli intenti del processo di reindustrializzazione concordato con le istituzioni e in linea con le aspettative di un reimpiego per le professionalità presenti in Treofan. Inoltre, abbiamo preteso dal liquidatore un tavolo di confronto per concludere la discussione sui testi relativi al verbale di accordo e quello di conciliazione in sede sindacale, per i quali attendiamo da giorni una risposta alle modifiche effettuate. L’incontro – concludono le tre sigle – ha marcato nuovamente le linee generali ed il valore dell’azione comune di tutti i soggetti interessati, con obiettivo congiunto di cambiare in maniera positiva il futuro della Treofan, del polo chimico e di un tessuto sociale importante come quello di Terni».

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