Tribunale: «A Perugia servono più controlli»

Il presidente, Aldo Criscuolo: «Potenziare il livello di guardia»

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Ci sono episodi che, per la loro drammaticità, impongono una rivisitazione attenta di quelle che potevano apparire situazioni facilmente controllabili. E anche in una struttura nuova come il tribunale di Perugia ci si sente vulnerabili e a rischio, come avvenuto giovedì nel tribunale di Milano. Quando tre persone hanno perso la vita.

Lettera «Potenziare il livello di guardia del palazzo di giustizia di Perugia», a chiederlo, anche sulla scorta di quanto avvenuto nel palazzo di giustizia di Milano, è il presidente del tribunale perugino, Aldo Criscuolo. Per quest’ultimo la situazione presenta tratti critici anche a Perugia, soprattutto per quanto riguarda le risorse, e cerca di portare all’attenzione il problema anticipando il contenuto di una lettera che inoltrerà a prefettura e questura. «Non possiamo andare avanti così. All’entrata del tribunale civile – dice Criscuolo – c’è solo un poliziotto provinciale. Da anni chiediamo tornelli e metal detector, che non ci sono mai stati concessi».

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