Tubificio di Terni: l’azienda annuncia 19 esuberi. Subito assemblea

La forza lavoro passerebbe da 114 a 95 unità, si profila il trasferimento al Centro servizi

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Si apre un altro fronte sindacale nella già delicata situazione del settore metalmeccanico ternano, in particolare della filiera del tubo: venerdì pomeriggio la direzione aziendale del Tubificio di Terni ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed rsu la volontà di procedere a 19 esuberi, rispetto alle attuali 114 unità presenti all’interno dell’ex divisione di Ast, dal 1° gennaio 2023 società a sé stante, sempre sotto il controllo del gruppo Arvedi Ast. Una comunicazione, questa, arrivata nel corso di un incontro convocato per avviare la discussione sull’atteso piano industriale del sito, che già da mesi naviga in acque agitate, con tensioni pregresse tra azienda e sindacati per la gestione di alcuni periodi di stop e per la mancanza di una prospettiva chiara sul futuro.

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In particolare – secondo quanto trapela – sarebbero coinvolti dagli esuberi 13 operai e 6 impiegati, per i quali si profilerebbe il trasferimento presso il Centro servizi Terni di Ast. Di fronte alle condizioni poste dall’azienda il confronto si è interrotto – dovrebbe riprendera la prossima settimana – ed è stata subito indetta dalle rsu un’assemblea dei lavoratori.

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