Una scomparsa tragica, dolorosa, che ha colpito nel profondo l’intera comunità. E’ quella di Rita Zitti, maestra dell’asilo Rataplan di Terni, originaria di Narni, uccisa a 45 anni da una gravissima meningoencefalite da pneumococco, originata da complicanze di una pansinusite purulenta. Al dramma ha subito fatto seguito un gesto di profonda solidarietà, nel pieno rispetto delle volontà della sfortunata insegnante e dei suoi familiari, che darà una speranza di vita migliore ad altre persone.
MENINGITE: AVVIATA LA PROFILASSI
L’espianto In seguito alla diagnosi di morte cerebrale, si è infatti potuto procedere all’espianto degli organi della donna, già trasferiti nei centri di riferimento. Venerdì mattina l’equipe mobile del Centro Trapianti dell’Umbria, coordinata dal dottor Atanassios Dovas, ha effettuato un intervento chirurgico per il prelievo dei reni che sono stati successivamente trasferiti all’ospedale Umberto I di Roma e che serviranno a restituire la vita a due pazienti romani da tempo costretti alla dialisi. Ad effettuare l’intervento – spiega una nota dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia – i chirurghi Francesco De Santis ed Adolfo Petrina, in collaborazione con l’anestesista Lorenzina Bolli. Un’altra equipe di medici dell’ospedale Umberto I di Roma ha provveduto al prelievo del fegato, organo che verrà impiantato nelle prossime ore ad un giovane paziente laziale. Le cornee prelevate dagli oculisti dell’ospedale di Terni sono state trasferite alla ‘banca degli occhi’ di Fabriano.
MENINGITE A TERNI, PARLA IL SINDACO
Gesto d’amore «L’espianto degli organi – spiegano dal Santa Maria di Terni – è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità dei familiari della paziente che, a conoscenza della volontà della defunta di donare gli organi, hanno espresso il loro consenso. Un nuovo esemplare gesto di generosità e di solidarietà umana grazie al quale altre persone in pericolo di vita, o comunque affette da patologie invalidanti, riceveranno presto gli organi donati per beneficiare di un importante e non altrimenti realizzabile miglioramento delle loro condizioni di vita». Rita Zitti era in coma dallo scorso 6 novembre, nel reparto di rianimazione del Santa Maria di Terni.
Il sindaco «La notizia della morte della maestra colpita da meningite – afferma il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo – ci rattrista enormemente ed è un lutto per tutta la comunità scolastica ed educativa. Partecipiamo al dolore della famiglia per una morte così crudele, rimangono particolarmente sentite da tutti noi le qualità umane e professionali di questa insegnante che non ha mai lesinato impegno, dedizione, professionalità e amore verso i suoi scolari. Anche il gesto della donazione degli organi è in linea con la sua generosità e con il suo impegno di educatrice. Porto la vicinanza anche agli alunni e ai colleghi affinché continuino il loro impegno scolastico anche nella memoria della sua figura di riferimento che purtroppo è venuta a mancare».
