Umbria, 120 evasori totali solo nel 2017

La Guardia di finanza celebra il 234esimo anniversario: stanati 96 frodatori di risorse pubbliche e 30 milioni di euro di danni erariali

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Centoventi evasori totali. Li ha scovati la Guardia di finanza dell’Umbria solo nei primi sei mesi del 2017, come ha ricordato il comandante regionale delle fiamme gialle, il generale Antonio Sebaste, nel corso delle celebrazioni alla sala dei Notari di Perugia per il 234esimo anniversario della fondazione.

La deposizione delle corone

L’evento è stato preceduto dalla rituale deposizione di una corona d’alloro presso la caserma Cefalonia-Corfù, sede del comando provinciale della Guardia di finanza di Perugia mentre poi, la cerimonia, è proseguita alla sala dei Notari alla presenza del sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, il procuratore generale Fausto Cardella, rappresentanti delle istituzioni della regione. Un pensiero di vicinanza il comandante regionale dell’Umbria, generale Antonio Sebaste, l’ha voluto riservare, anche a nome di tutti i finanzieri, alle popolazioni duramente colpite dal recente sisma.

Il generale Nel suo discorso il generale Sebaste ha evidenziato come il quotidiano impegno delle fiamme gialle sia teso ad assicurare che il corpo, anche con il comando regionale Umbria, continui ad attuare al meglio la delicata quanto rilevante missione a tutela dell’economia legale ed a salvaguardia di fondamentali principi e valori della collettività, come l’uguaglianza, l’equità, la capacità contributiva, la libertà d’impresa, e dei contribuenti e cittadini onesti. «L’attività della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione, elusione e frodi fiscali, degli sperperi di risorse pubbliche, della corruzione, del riciclaggio e delle multiformi minacce della criminalità è, infatti, indispensabile per contribuire ad assicurare le condizioni di giustizia e solidarietà su cui si fonda il patto tra Stato e cittadini e per rendere possibile una crescita sana ed una leale concorrenza a garanzia delle imprese rispettose delle regole».

La cerimonia alla Sala dei Notari

Sul piano operativo, il comando regionale, nel quadro della strategia del corpo e in armonia con l’atto di indirizzo del ministro dell’Economia e delle Finanze, ha ulteriormente intensificato l’azione di servizio orientata al contrasto dei più gravi illeciti economico-finanziari. Le attività del comando, assieme a quelli provinciali di Perugia e Terni, si è svolta e continua a svilupparsi, principalmente, con l’effettuazione di investigazioni, dando attuazione, nel territorio di competenza, alle molteplici deleghe d’indagine pervenute dalle Procure della Repubblica, in progressiva implementazione; ad esempio, nel 2016, ultima annualità conclusa, le deleghe per indagini penali hanno registrato un incremento di oltre il 10%; quelle concluse, di quasi il 21%.

I risultati delle operazioni

Evasori totali  I risultati di servizio conseguiti, considerati anche con riferimento all’ultimo esercizio concluso nel 2016, evidenziano in vari ambiti importanti performance e valori in incremento. In tal modo sono effettuati, in base ad accurati criteri selettivi, interventi mirati a contrasto dei più gravi illeciti economico finanziari. Oltre alla scoperta di 120 evasori totali, con patrimoni sequestrati per circa 8 milioni di euro, nel primi mesi del 2017 sono stati sequestrati beni immobili e conti correnti per oltre 5 milioni di euro derivanti da indebita percezione di fondi europei e nazionali. Scoperti anche 96 frodatori di risorse pubbliche, 73 i responsabili di reati contro la pubblica amministrazione. Segnalati danni erariali dovuti a sprechi e malagestione di risorse pubbliche per oltre 30 milioni di euro.

Criminalità Nell’attività di contrasto alla criminalità economico finanziaria sono stati confiscati e sequestrati beni e patrimoni per oltre 3 milioni di euro alla criminalità organizzata e oltre 30mila i prodotti illegali e con marchi contraffatti sequestrati. Oltre 5 chili di droghe sequestrati, con 9 narcotrafficanti tratti in arresto. 

La Sala dei Notari

Frodi fiscali Denunciati 87 responsabili in relazione a 134 reati fiscali, il 54% dei quali riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, l’occultamento o distruzione di documentazione contabileSequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 8 milioni di euro.

Evasione fiscale Nel campo dell’economia sommersa, di azienda e di lavoro, sono stati individuati oltre ai 120 soggetti del tutto sconosciuti al Fisco, 218 soggetti segnalati nell’ambito del contrasto al sommerso di lavoro. Nel settore dell’evasione fiscale internazionale sono stati individuati 6 casi connessi al non corretto assolvimento delle disposizioni in materia di monitoraggio fiscale. Scoperte inoltre 5 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi; 13 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, 14 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse.

Pubblica amministrazione Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 75 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. Sequestrati beni immobili e conti correnti per oltre 5 milioni di euro derivanti da indebita percezione di fondi europei e nazionali, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 96 soggetti. Nel settore degli appalti pubblici sono state riscontrate irregolarità per oltre 34 milioni di euro, con la denuncia di 44 soggetti. Nell’ambito di 24 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 30 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 127 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale mentre nel campo dei reati contro la pubblica amministrazione, sono state denunciate complessivamente 73 persone e 22 soggetti sono stati sanzionati per aver fruito di prestazioni sociali agevolate o di esenzioni dai ticket sanitari non spettanti.

Antimafia Su questo fronte sono state eseguite circa 1.250 attività ispettive, con 11 accertamenti patrimoniali antimafia effettuati nei confronti di 78 persone che hanno consentito di sottrarre alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro sottoposti a sequestro o confisca. Circa 120 sono state le segnalazioni di operazioni sospette pervenute dall’unità di Informazione finanziaria oggetto di analisi e di successiva delega, 6 soggetti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per ipotesi di usura.

Bancarotta Nell’ambito delle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari e bancari sono stati denunciati 37 soggetti, con l’accertamento di distrazioni patrimoniali per circa 1 milione di euro. Mentre nel settore della tutela della proprietà intellettuale sono stati eseguiti 41 interventi e denunciate  25 persone. Sequestrati più di 30.000 pezzi di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa indicazione di origine per un valore stimato di circa 250.000 euro.

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