Umbria, alla ex Novelli spettro licenziamenti

Duro confronto al Mise fra sindacati e Alimentitaliani che annuncia 68 esuberi. Trattativa serrata: al tavolo il 20 marzo

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Definirli passi avanti, quando poi si inizia a ragionare di ‘esuberi’ e ‘licenziamenti’, sembra – anzi è – irriguardoso e distante dalla realtà. Ma qualcosa, dopo l’ennesimo muro contro muro al ministero, sembra muoversi alla ex Novelli. Almeno sul piano del confronto con la nuova proprietà targata Alimentitaliani.

EX NOVELLI, ‘GIALLO’ SULLE QUOTE

La proposta Il contenuto dell’incontro di mercoledì fra i vertici aziendali e il coordinamento sindacale composto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, è stato diffuso dalle sigle attraverso una nota: «La proprietà ha annunciato di aver ridotto le proprie pretese economiche (l’ipotesi iniziali era di 5,7 milioni di euro di tagli, ndR) di circa un milione ma contestualmente ha dichiarato un esubero di 68 unità».

EX NOVELLI, SPUNTA ISTANZA DI FALLIMENTO

Muro contro muro Una proposta che ha incontrato l’opposizione dei sindacati, sia per la parte relativa al costo del lavoro che a quella degli esuberi, a cui ha fatto seguito il ‘rilancio’ delle sigle: «Abbassate del 50% le vostre pretese sui tagli e non parlate più di licenziamenti». L’azienda è però rimasta ferma sulla sua posizione iniziale: «Il ministero dello sviluppo economico – scrivono Fai, Flai e Uila – ha invitato le parti, in particolare l’azienda, ad un supplemento di riflessione, proponendo un incontro tecnico con le segreterie nazionali per il prossimo 20 marzo per cercare un percorso da proporre poi ai lavoratori». Obiettivo, evitare un ‘bagno di sangue’: in ogni caso il coordinamento sindacale si riunirà il 22 marzo per un confronto sull’andamento della trattativa e le eventuali iniziative – anche di protesta – da intraprendere.

 

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