Arrivati a Perugia sanitari in prestito dalla Lombardia

In servizio da lunedì negli ospedali di Perugia e Spoleto. Il briefing con Claudio Dario, poi la presentazione con Bertolaso

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Ci sono 7 medici anestesisti e rianimatori, uno pneumologo e 11 infermieri nella comitiva arrivata a Perugia dalla Lombardia per aiutare l’Umbria ad uscire dalla crisi. Saranno in servizio già da lunedì nelle strutture sanitarie sotto pressione a causa dell’espansione del virus, in particolare negli ospedali di Perugia e Spoleto.

Il briefing con Dario

Ad attenderli, al Giò Hotel di Perugia, il direttore della sanità regionale Claudio Dario, che ha illustrato subito la situazione per fargli capire cosa si troveranno di fronte dalle prossime ore. A Perugia andranno cinque medici e nove infermieri; a Spoleto due rianimatori, un medico pneumologo e due infermieri. Nella giornata di lunedì prevista anche una passerella con Guido Bertolaso, consulente (ex?) della Regione in ambito Covid e punto di riferimento della giunta in questo ‘prestito’ di risorse umane. Il personale arriva da zone in cui è stata accumulata nel corso dei mesi una notevole esperienza per quanto riguarda la gestione del virus: si parla infatti di Milano, Lodi, Bergamo, Cremona e del Policlinico San Matteo di Pavia.

Lunedì in ospedale

Lunedì mattina l’ingresso in ospedale alla presenza di Bertolaso, Dario e Tesei, con tanto di visita guidata nell’ospedale da campo oggetto in questi giorni delle attenzioni di una delegazione del Pd, che ne ha denunciato l’inutilizzo. Quindi un nuovo briefing con i vertici dell’ospedale. Poi al lavoro. Tutti hanno sottolineato come i sanitari arrivati in Umbria siano già formati, in quanto sono stati in prima linea nella lotta al virus in Lombardia.

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