Un ‘viaggio’ per abbattere le barriere e dare voci ai bambini con disabilità e le loro famiglie. Questo l’obiettivo principale dell’iniziativa ‘Umbria coast to coast – Popy on the road’, l’iniziativa ideata e sviluppata da Giorgio Massoli insieme a quattro amici: si tratta di una traversata in bici elettrica che coinvolgerà venticinque comuni umbri in un percorso di oltre settecento chilometri. Si inizia sabato 1° maggio con conclusione prevista per domenica 9.

Il messaggio e l’impatto mediatico
Venerdì mattina c’è stata la conferenza di presentazione con introduzione del presidente dell’assemblea legislativa umbra, Marco Squarta: «Ringrazio i promotori di questa bellissima manifestazione. Un qualcosa di molto importante perché – ha specificato – può avere impatto mediatico ed ottenere importanti risultati per chi vive la disabilità. Giorgio è papà di una bambina di 8 anni con forte disabilità e molte città umbre saranno coinvolte. Un’iniziativa trasversale, non si parla né di destra né di sinistra». C’è il patrocinio della stessa assemblea legislativa, la Provincia e diverse amministrazioni comunali.
L’ambizione
L’auspicio – è stato messo in evidenza – è quello «di sensibilizzare gli umbri rispetto alle difficoltà quotidiane dei portatori di handicap». Massoli è entrato più nel dettaglio: «L’iniziativa nasce quando non ero pienamente consapevole che Caterina – la figlia, ndR – fosse in questa condizione di disabilità. Pensavo a questo coast to coast per festeggiare la sua guarigione ma così non è stato. Il principio è andare dalle amministrazioni pubbliche e portare la nostra idea diversa di disabilità, più ampia ed estesa. Ci stiamo organizzando da sei mesi e sarà una bella sfida». In particolar modo si punta alla possibilità di introdurre il registro dei progetti esistenziali di vita. Prevista una mediaa di 70 chilometri al giorno: il ricavato della manifestazione andrà all’associazione ‘Prendimi per mano Umbria’ di Marsciano. I cinque amici viaggeranno per incontrare, discutere, provare a immaginare e costruire un futuro a reale beneficio dei bambini disabili.