Umbria, missione Cina: «Danno erariale»

La Corte dei conti ritiene che ci sia – seppur per poco più di 2 mila euro – e le opposizioni chiedono spiegazioni alla presidente Marini

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Della cosa umbriaOn si era occupato a gennaio del 2016. In un’interrogazione, i consiglieri regionali di opposizione Raffaele Nevi (FI), Sergio De Vincenzi, Claudio Ricci (Rp), Emanuele Fiorini, Valerio Mancini (Lega nord) e Marco Squarta (FdI), aveva posto il problema «Dal 14 al 22 novembre 2015 si è svolta la missione di sistema organizzata dalla Regione Umbria a Chongqnig/Chengdu (Cina) autorizzata con una delibera in cui venivano individuati i componenti della delegazione istituzionale della Regione Umbria, ai quali sarebbero state liquidate le spese di viaggio, vitto e pernottamento. Tra i partecipanti figurava, oltre al vicepresidente Fabio Paparelli, anche il capo di gabinetto della presidente Catiuscia Marini, Valentino Valentini».

Valentino Valentini

La Fiera Solo che, dicevano gli esponenti del centro destra, «in quegli stessi giorni si teneva una importante fiera mercato agroalimentare a Chengdu, a cui era stata prevista, con delibera, la partecipazione facoltativa e gratuita, con uno stand, delle imprese umbre, come risulta anche dal programma inviato alle imprese». Da qui, la prima domanda. 

La ‘disdetta’ Solo che sarebbe successo, secondo i rappresentanti delle minoranze, che «successivamente la partecipazione alla suddetta fiera sembra sia stata eliminata dal programma a causa di mancanza di spazi, come comunicato alle imprese». Ma «nonostante i problemi di spazio nella fiera era presente uno stand dell’azienda di proprietà dello stesso capo di gabinetto della Marini».

La firma dell’intesa Umbria-Cina

Che è successo? La giunta regionale, chiedevano Nevi, De Vincenzi, Ricci, Fiorini, Mancini e Squarta, «spieghi se il capo di gabinetto della presidente Marini, durante la missione istituzionale pagata con risorse pubbliche, ha presenziato anche alla fiera mercato per commercializzare i prodotti della sua azienda e come mai la sua azienda ha trovato spazio alla fiera mentre alle altre imprese sembra che fosse stata comunicata la mancanza di spazi».

La Regione La replica della Regione era stata immediata: «Si precisa che il consigliere politico della presidente Marini, Valentino Valentini, ha partecipato alla missione di sistema che si è svolta in Cina nel novembre scorso svolgendo esclusivamente le funzioni a lui assegnate e coerenti con il suo incarico. A dimostrazione di ciò c’è tutta la documentazione relativa a tale missione, che è possibile esaminare e che sarà fornita all’assemblea legislativa. I contenuti dell’interrogazione, prosegue la nota di Palazzo Donini, rappresentano un tentativo del centrodestra di strumentalizzare politicamente attività istituzionali svolte in completa trasparenza, a sostegno dello sviluppo del sistema economico e delle attività formative e culturali dell’Umbria. La Regione Umbria, nel ribadire la totale correttezza dei comportamenti del consigliere Valentini che si è limitato a seguire esclusivamente gli eventi di carattere istituzionale e non quelli relativi al sistema delle imprese presenti in Cina, si riserva di valutare azioni a tutela dell’immagine dell’amministrazione regionale».

La Corte dei conti Ora, però, della cosa si sta occupando la Corte dei conti, che avrebbe riscontrato – in quella faccenda – un danno erariale, per la verità irrisorio: 2.346,37 euro. Immediata la presa di posizione dei firmatari di quella interrogazione: «Al contrario della sinistra, noi siamo e rimaniamo garantisti, anche in questo caso. Ma non possiamo che stigmatizzare alcune dichiarazioni dell’epoca della presidente Marini, che ci sfidò a segnalare tutto alla Corte dei conti, perché era certa della correttezza dell’operato della Giunta. Ecco, se oggi arriva questa citazione forse la nostra denuncia non era proprio campata in aria. La superiorità morale sempre ostentata da certa sinistra ex comunista – aggiungono – oggi viene nuovamente messa in discussione da questa brutta notizia, di cui vorremmo conoscere i contorni precisi. Abbiamo rappresentato alla presidenza dell’Assemblea legislativa che sarebbe opportuno che la presidente Marini, in apertura della prossima seduta dell’assemblea legislativa, informasse in modo trasparente l’intera aula sulla veridicità della notizia e sui provvedimenti che eventualmente lei e la giunta regionale assumeranno».

 

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