Umbria, nessun nuovo caso nelle ultime 24 ore. Positivi meno di 80

I dati dell’emergenza aggiornati alle ore 8 di mercoledì. Stabili i ricoveri: situazione sempre sotto controllo

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Nessun nuovo positivo al coronavirus nelle ultime 24 ore in Umbria – fra le ore 8 di martedì 19 e mercoldì 20 maggio – e un modesto calo ulteriore di attuali positivi. Questi i dati principali che emergono dal quotidiano aggiornamento della Regione Umbria. I tamponi effettuati sono stati 1.398 per un totale di 59.202.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 20 maggio

Attuali casi sono meno di 80

In totale, dall’inizio dell’emergenza, sono 1.427 le persone risultate positive, numero che comprende guarigioni e decessi. I nuovi guariti sono 2 in più (totale 1.274): analogo spostamento, ma in calo (-2), per gli attuali positivi che sono ora 79. Invariato il numero delle persone decedute (74).

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Ricoveri, nessuna variazione

Stabili i ricoveri di persone positive negli ospedali umbri (27) così come il numero dei pazienti in terapia intensiva (2). In isolamento domiciliare ci sono 512 persone (+9) e sempre alle ore 8 di mercoledì quelle uscite dalla misura sono 20.897 (+256).

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Narni, orari liberi per commercio e artigianato

Il sindaco Francesco De Rebotti ha firmato un’ordinanza che sancisce la discrezionalità in merito alle aperture da parte dei negozi per il periodo post lockdown. Viene precisato che «gli acconciatori e gli estetisti dovranno ricevere su appuntamento, come stabiliscono le norme nazionali, ma non avranno nessun obbligo di comunicazione al Comune e ai clienti per quel che riguarda giorni di apertura e orari di lavoro. Gli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita avranno invece l’obbligo di esposizione al pubblico dell’orario di apertura e chiusura, ma anche per questa tipologia di attività non c’è nessun obbligatorietà a comunicare l’orario al Comune. Gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, in particolare bar e ristoranti, e le attività artigianali quali pizzerie al taglio, rosticcerie, gelaterie e similari, devono esporre l’orario al pubblico ed hanno l’obbligo di comunicarlo al Comun». «Sono misure – le parole del sindaco – che tendono ad agevolare il recupero della produttività persa in questi mesi di chiusura forzata a causa del virus e che hanno anche l’obiettivo di ridisegnare una città diversa e più dinamica».

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Donazione Federcaccia

La sezione dell’Umbria ha destinato 1,50 euro per ogni associato all’acquisto di strumentazione sanitaria di supporto al personale medico delle Usl regionali: raccolta in totale una somma di 18 mila euro che ha consentito di acquistare due defibrillatori – consegnati martedì – per terapia subintensiva insieme ad alcuni flussimetri. Giampiero Morosi, segretario regionale Federcaccia e Marcello Spigarelli, numero uno della sezione provinciale di Perugia, «ringraziano tutti i federcacciatori per il loro contributo e tutti i medici, infermieri e personale di supporto impegnato nella lotta contro questo male invisibile».

Mascherine, via l’Iva: costo finale 50 centesimi

Federfarma Umbria annuncia un’ulteriore novità in merito ai dispositivi di protezione: «Una notizia attesa e che d’ora in poi, consentirà ai cittadini di acquistare mascherine chirurgiche vendute con costo finale al pubblico di 0,50 euro esente Iva. Ai sensi dell’articolo 124 del Decreto Legge 34/2020 (cosiddetto ‘Decreto Rilancio’), pubblicato sul supplemento ordinario n. 21 alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020 ed entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazione, viene infatti stabilita l’esenzione dell’Iva sulla cessione di mascherine chirurgiche e di altri dispositivi medici e di protezione individuale, dalla data di entrata in vigore del decreto (19 maggio 2020) fino al 31 dicembre 2020. Il tutto ovviamente tenuto conto dello stato emergenziale in atto a causa della diffusione del virus covid-19».

Articolo in aggiornamento

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