Umbria, ricostruzione post sisma: «Nel 2022 il salto di qualità»

Tesei e Nodessi Proietti: «Entro fine febbraio le manifestazioni d’interesse per l’ospedale di Norcia, poi Cascia»

Condividi questo articolo su

«La ricostruzione nella zona del cratere del sisma e il suo sviluppo sono tematiche care agli umbri e a questa amministrazione che le ha identificate come una delle prime missioni del governo regionale. Nel 2020 abbiamo trovato ancora le macerie da togliere, tanto è vero che il primo atto da me adottato è stato proprio volto al recupero delle macerie stesse e al loro conferimento in discarica. Voglio ringraziare il commissario straordinario Legnini per aver semplificato le procedure e averci fornito quegli strumenti che da tempo chiedevamo per procedere con i lavori ma voglio anche sottolineare l’impegno quotidiano da parte della struttura regionale grazie alla quale siamo riusciti ad accorciare i tempi, con procedure che hanno rappresentato il vero valore aggiunto che ci ha permesso di ottenere straordinari risultati». È quanto ha ricordato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, lunedì mattina durante la video conferenza stampa con il direttore generale al governo del territorio, ambiente e Protezione civile e coordinatore dell’ufficio speciale ricostruzione Stefano Nodessi Proietti, per fare il punto sulla ricostruzione post sisma.

Donatella Tesei

La ricostruzione privata

«Per quanto concerne la ricostruzione privata – ha detto la presidente – risulta attivata la quasi totalità dei cantieri della ricostruzione leggera e una buona percentuale di quelli della pesante, ma è la ricostruzione pubblica a trovare ora una grande accelerazione: entro fine mese partirà la manifestazione di interesse per i lavori dell’ospedale di Norcia e, subito dopo, per quello di Cascia, mentre sono molto lieta di poter comunicare che per la Rsa Fusconi Lombrici di Norcia sono già stati affidati i lavori. All’accelerazione della ricostruzione si affianca il successo di aver ottenuto un Fondo speciale per lo sviluppo socioeconomico del cratere nel Pnrr. Ne parleremo presto in maniera più approfondita, ma voglio ricordare tra i tanti interventi strutturali che si finanzieranno, la progettazione integrale della Tre Valli, una vera e propria nuova trasversale di collegamento della zona con le principali dorsali della viabilità nazionale».

«Fondamentale salto di qualità»

Stefano Nodessi Proietti ha confermato che «l’iter della ricostruzione degli edifici pubblici compie con il 2022 un fondamentale salto di qualità. A quanto già ricordato dalla presidente, voglio aggiungere che contiamo entro circa due anni e mezzo di riavere, dove era e come era, l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci, mentre mi piace sottolineare come l’Umbria, ancora una volta voglia distinguersi per la qualità della sua ricostruzione e l’attenzione alla rigenerazione del tessuto economico e sociale delle cittadinanze colpite dal sisma. Per questo motivo l’attenzione posta alla partenza dei lavori della Rsa Fusconi Lombrici, i tanti lavori già previsti per i plessi scolastici, ma anche l’attenzione al sistema viario. Concludo con Castelluccio: affideremo la ricostruzione ad un unico soggetto attuatore per la ricostruzione pubblica e per quella privata e metteremo in sicurezza il borgo dal rischio di nuovi terremoti, realizzando un sistema che isolerà sismicamente tutte le costruzioni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli