Umbria, trasporto pubblico locale: «Poche risposte dalla Regione»

Un incontro tra Fit Cisl e Uilt Uil Umbria e la presidente Tesei e l’assessore ai trasporti Melasecche: «Solo garanzie verbali»

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«Anche nel 2022, per il trasporto pubblico locale umbro si ripropone ciò che ormai non è più una novità. Ci riferiamo per la precisione, all’ormai consueto ricorso ai tagli chilometrici del servizio autobus. Non è una novità in quanto già nel 2019 con la precedente amministrazione regionale, si diede avvio a questo metodo». I sindacati Fit Cisl e Uilt Uil Umbria, il 7 giugno hanno avuto un incontro con la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e con l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, per porre loro delle domande.

I tagli chilometrici e la gara che riguarderà il settore

I sindacati contestano «i tagli chilometrici in quanto propongono una soluzione che non ha nulla di strategico e che può avere pesanti ricadute sul personale. Ricadute sul personale che sono state minime negli anni scorsi grazie al coinvolgimento delle parti sociali e all’uso oculato delle ferie che avevano accumulato i dipendenti coinvolti. Oggi invece, ci allarma l’impossibilità di utilizzare il bacino delle ferie dei dipendenti in quanto ormai svuotato a causa della riduzione dei servizi durante alla pandemia oltre al ricorso dei tagli chilometrici sopra citati. Quello dei tagli chilometrici è solo uno delle tante questioni irrisolte che riguardano il nostro trasporto pubblico regionale. A questo possiamo aggiungere infatti, le incognite relative alla prossima gara che riguarderà l’intero settore. Una gara su cui non abbiamo certezze nei contenuti economici e di cui non abbiamo certezze nemmeno sul mantenimento di un’azienda unica».

Fit Cisl e Uilt Uil Umbria: «Incontro non soddisfacente»

 

L’esito dell’incontro, raccontano Fit Cisl e Uilt Uil Umbria, «purtroppo non è stato soddisfacente. Non abbiamo avuto risposte esaustive sul tema dei tagli chilometrici ma solo indicazioni di nuove corse che si faranno per collegare il capoluogo con l’aeroporto S. Francesco. Abbiamo avuto solo garanzie verbali anche sulle ricadute del personale che verrà coinvolto dai tagli chilometrici. L’unico dato politico che possiamo rilevare riguarda il tema della futura gara». I segretari generali Gianluca Giorgi (Fit Cisl Umbria) e Stefano Cecchetti (Uilt Uil Umbria) sottolineano che «la presidente Tesei infatti, incalzata dalle nostre domande, ci ha risposto che la gara per quanto concerne la parte economica, avrà delle risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Regione Umbria. Una risposta che è un fatto politico, ma che potrà essere valutata compiutamente solo nel momento in cui conosceremo a quanto ammonteranno queste risorse aggiuntive e quando tutto prenderà forma di una vera e propria delibera. Alle segreterie regionali Fit Umbria e Uilt Umbria non resta che «continuare, insieme alle altre organizzazioni sindacali, il nostro percorso di protesta ma anche di proposta ben consci però che riterremo intollerabili azioni unilaterali che avranno come risultato ricadute negative sul personale in termini economici ed occupazionali con grave pregiudizio anche sul servizio reso ai cittadini. In quest’ultimo caso non escludiamo azioni di protesta più incisive».

 

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