Un anno fa chiudeva l’hub vaccinale del Casagrande: «Orgoglio per il lavoro condotto»

Paolo Sgrigna ricorda l’impegno messo in campo da tutti gli attori: «Esperienza indimenticabile»

Condividi questo articolo su

di Paolo Sgrigna
Coordinatore infermieristico Usl Umbria 2, consigliere OPI Terni, membro CUF regionale

Ad un anno dalla chiusura del punto vaccinale territoriale ‘Casagrande’ di Terni, l’hub vaccinale più grande della Regione, è ancora ben vivo e presente l’intenso di lavoro condotto, fatto di emozioni e fatiche. Con queste parole voglio ringraziare ancora tutto il personale del servizio sanitario regionale e nazionale (medici, infermieri, oss, personale amministrativo e di vigilanza), il personale della Protezione Civile tutto, della Croce Rossa Italiana, di Comune, Provincia, Regione e personale militare che ci hanno supportato e sopportato.

Voglio ‘rubare’ le parole della dottoressa Barbara Mangiacavalli, presidente Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), pronunciate lo scorso 20 febbraio nel discorso di apertura della giornata nazionale del personale sanitario e socio assistenziale e della Protezione Civile. ‘Abbiamo operato con tutte le forze disponibili, con sforzi inimmaginabili in questi anni di pandemia’ e proprio per non dimenticare, ancora un grazie a tutti per quello che sarà per tutti noi che abbiamo vissuto questo momento: un qualcosa di indimenticabile a ricordo futuro.


Terni: dopo 10 mesi e 200 mila dosi, chiude il polo del ‘Casagrande’

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli