di Gianni Giardinieri
Su un terreno di gioco al limite della praticabilità – una fitta nebbia ha avvolto lo stadio ‘Penzo’ per tutta la durata della gara – la Ternana esce sconfitta di misura dalla trasferta di Venezia, per un gol frutto oltretutto di molta casualità (un mero rimpallo). Vero anche che è stata la formazione lagunare a rendersi pericolosa in diverse occasioni, specie nella parte finale di gara con una traversa colpita da Altare. Le Fere, dal canto loro, non sono mai riuscite a ‘sporcare’ i guantoni di Joronen, limitandosi ad una gara di contenimento, che pure fino a sei minuti dalla fine sembrava sancire il pareggio. Passo indietro per la formazione di mister Breda, apparsa troppo timida e impacciata.
Primo tempo
Non cambia praticamente nulla Roberto Breda nella difficile sfida contro il Venezia. Rientra Capuano (per lui settimana di lavoro completa) al posto di Sorensen, e con l’occasione indossa la fascia di capitano. Confermati gli altri dieci che avevano giocato contro il Cittadella. Nessuna novità anche per il sistema di gioco, con un 3-5-2 chiamato a contenere il duo d’attacco lagunare, composto dai forti Gytkjaer e Pohjanpalo. Per le Fere, in avanti Gastón Pereiro e Raimondo. Parte forte il Venezia che al 2′ minuto di gioco, su un campo avvolto dalla nebbia, sfiora il gol con Johnsen che conclude di poco alto a due passi da Iannarilli. La Ternana risponde al 6′ con Raimondo che imbeccato da Pereiro, si invola sul fondo e da posizione angolata cerca il gol ma non centra la porta. Al 12′ minuto occasionissima per il Venezia, con Busio che imbuca per Gytkiaer. La conclusione rasoterra dell’attaccante termina di pochissimo alla destra di Iannarilli. Al 20′ lunga revisione al Var (tre minuti) per un gol in fuorigioco di Gytkiaer. Il check conferma la posizione di offside. Al 34′ prolungata azione di Tessmann che arriva sul fondo e calcia di sinistro ma la conclusione è deviata in angolo. Al 1′ minuto di recupero del primo tempo Pereiro riceve palla da Casasola e con una giocata individuale mette a lato di sinistro.
Secondo tempo
La ripresa comincia con una nebbia ancora più fitta che rende la visione della gara una sorta di caccia al tesoro, con ampie zone del campo in cui è praticamente impossibile capire direzione e gestione della palla. Al 72′ Pierini, appena entrato, tira di destro da poco fuori area. La conclusione è centrale e Iannarilli blocca senza difficoltà. All’ 82′ il Venezia va vicinissimo al gol: su calcio d’angolo, colpo di testa di Altare che coglie la traversa dopo la deviazione del portiere rossoverde. Due minuti dopo (84′) arriva il fortuito vantaggio del Venezia: è Busio ad insaccare, involontariamente, a seguito di un intercetto su rinvio di un difensore rossoverde. Ancora Venezia al minuto 88′: Busio, di nuovo lui, mette un passaggio filtrante per Pierini che si ritrova a tu per tu con Iannarilli. Il tiro viene parato. Allo scadere del tempo regolamentare arriva anche l’espulsione di Favilli per doppia ammonizione (primo giallo per un fallo, il secondo per proteste).
Tabellino
Venezia (4-4-2): Joronen, Busio, Zampano, Tessman, Gytkjaer, Johnsen, Bjarkason, Pohjanpalo (K), Candela, Svoboda, Sverko. All.: Paolo Vanoli
Ternana (3-5-2): Iannarilli, Mantovani, Capuano (K), Lucchesi, Casasola, De Boer, Faticanti, Pyyhtia, Carboni, Pereiro, Raimondo. All.: Roberto Breda
Arbitro: Michael Fabbri
Assistenti: Vito Mastrodonato e Marco Belsanti
IV Ufficiale: Antonino Costanza
Var: Gianpiero Miele
Avar: Marco Serra
Marcatori: 84′ Busio (V)
Sostituzioni: 60′ Luperini e Favilli per Raimondo e Faticanti (T); 70′ Favasuli per Carboni (T); 70’Altare, Pierini e Olivieri per Bjarkason, Zampano e Pohjanpalo (V); 78′ Sgarbi e Di Stefano per Lucchesi e Pereiro (T)
Ammonizioni: 50’Tessmann (V); 61′ Sverko (V)
Espulsioni: 91′ Favilli (T)