Usl2, prenotazioni ‘impossibili’ per esami e visite: scatta il piano per recuperarle

Quasi 40 mila le prese in carico senza prenotazione. Criticità per gastroenterologia, diagnostica per immagini e oculistica

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di S.F.

«L’analisi delle discipline interessate mostra alcune importanti criticità relative alla gastroenterologia e la diagnostica per immagini: Rm, Ecografia, Tc e alle prestazioni di oculistica». A scriverlo è la Usl Umbria 2 nel documento – firmato venerdì dal direttore generale Massimo De Fino – che dà il via libera al nuovo piano di recupero delle prestazioni ambulatoriali, approvato dopo l’input estivo partito dalla Regione per recuperare tutto ciò che è rimasto sospeso per via dell’emergenza Covid. Il focus è in particolar modo su quelle inserite in percorsi di tutela.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il riepilogo generale delle prese in carico a luglio 2021

Le prestazioni: problema gastroenterologia

Il mirino è sulla lista di attesa generata da utenti cui non è stato possibile dare – quando richiesto – una prenotazione. Al luglio 2021 (schema a fianco) le prese in carico registrate dalla Usl Umbria 2 sono state oltre 38 mila. Come detto la principale problematica che l’azienda sanitaria locale evidenzia riguarda la gastroenterologia: «Le criticità sono rappresentate – si legge nel documento – dalla lista di attesa per colonscopie e gastroscopie provenienti dall’area ternana; è legata alla necessità di acquisire nuova  strumentazione (Narni, Amelia, Foligno) e personale medico. Inoltre a Foligno i gastroenterologi partecipano alla guardia interdivisionale dell’area medica, con una conseguente limitazione del personale giornalmente in servizio». Meno critica l’attesa per le visite gastroenterologiche e alcune prestazioni strumentali (esempio breath test). I tempi previsti per il recupero sono quantificati in sette mesi, dunque marzo 2022.

Risonanze magnetiche, ecografie e apporto privato

Passando alle liste di attesa per risonanze magnetiche la Usl Umbria specifica che le più rilevanti riguardano quelle muscoloscheletriche e della colonna, «dove esiste peraltro una necessità di valutazione dell’appropriatezza prescrittiva specie negli  ultra 65enni». Per quel che concerne le ecografie prese in carico «importanti per l’addome superiore, capo e collo (tiroide)», nonché muscolotendinea/osteoarticolare. Sempre nel Ternano: «La riduzione della produzione dovuta alla pianificazione Covid e alla diminuzione del personale medico ha causato la situazione attuale. La diagnostica ecografica è resa dal settore pubblico (territorio e ospedale) con un apporto del privato che  attualmente si attesta al 23% delle prestazioni erogate ed è concentrato nel Distretto di Terni. Il gap esistente – sottolinea l’azienda sanitaria locale – tra domanda ed offerta è oggi di circa 200 prestazioni/settimana e questo provoca un accumulo di prestazioni in lista di attesa». Si parla di incremento delle prestazioni da privato accreditato ed un recupero in cinque mesi, per gennaio 2022. Per le risonanze magnetiche si parla invece di marzo 2022.

Oculistica

In questo la lista di attesa vede una situazione critica a Foligno. Recupero? «Si segnala – scrive la Usl Umbria 2 – che i professionisti sono per la maggior  parte extramoenia (meno uno) e non possono effettuare prestazioni aggiuntive, mentre gli specialisti ambulatoriali, in assenza di specifici accordi sindacali siglati a livello regionale o aziendale, non effettuano ore in straordinario. Inoltre, la componente privata accreditata è ininfluente ai fini della riduzione liste di  attesa. Migliore la situazione per le prestazioni strumentali. Il ripristino delle condizioni pre-Covid consentirà il recupero delle  prestazioni in tempi più brevi rispetto ad altre discipline». Stimato il recupero entro novembre 2021.

Ecocolordoppler e ginecologia

Criticità evidenziate soprattutto per l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici e l’ecodoppler arterioso/venoso: «Le sedi di Foligno e Spoleto, presidiate dalla struttura semplice dipartimentale di angiologia di Foligno risultano meno problematiche». In generale per l’angiologia viene puntualizzato che «le prestazioni sono rappresentate in massima parte da controlli e follow up di situazioni note per le  quali sarebbe opportuno elaborare linee guida per la corretta prescrizione. La maggior parte delle prestazioni  è svolta in ambito pubblico con solo il 27% delle prestazioni effettuate nell’ambito del privato accreditato (e concentrate per la maggior parte nel distretto di Terni)». Il tempo previsto per il recupero è di sette mesi, entro marzo 2022. Si passa alla ginecologia con prestazioni critiche soprattutto a Terni «a causa di particolari modalità di presa in carico delle pazienti (indirizzata solo al distretto di appartenenza e mancata possibilità di prenotazione in altra)». Tra ciò che viene previsto figura l’incremento «delle prestazioni da privato accreditato, ora inesistenti». Recupero entro dicembre 2021. Per la pneumologia il 70% della lista di attesa riguarda la spirometria globale e semplice con previsione di recupero entro gennaio 2022. Stessa tempistica per l’ortopedia.

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