Entro la fine di maggio «la pre adesione dei cittadini di tutte le fasce di età vaccinabili» ed entro la fine di luglio «ad ogni cittadino umbro sarà stata garantita l’effettuazione almeno della prima dose di vaccino». Lo hanno affermato lunedì mattina il direttore regionale della sanità Massimo Braganti e il commissario Covid Umbria, Massimo D’Angelo, nel corso dei lavori del Centro operativo regionale, coordinati dal direttore regionale alle infrastrutture e protezione civile Stefano Nodessi Proietti.

La road map dell’Umbria
Il commissario D’Angelo ha illustrato al Cor la nuova rimodulazione del piano vaccinale regionale: «Già mercoledì prossimo (19 maggio, ndR) saranno effettuati i primi vaccini per la classe di età 60-69 anni. Da giovedì prossimo (20 maggio, ndR) saranno aperte anche le pre adesioni per la fascia di età 50-59 anni, per la quale si prevedono le prime vaccinazioni ad inizio giugno. Quindi, subito dopo la fascia di età 50-59 anni, saranno aperte le pre adesioni anche per i 40-49 anni, fino ad arrivare alla pre adesione per tutte le fasce d’età vaccinabili, inclusa quella dei 16-29 anni, entro la fine di maggio. Entro luglio si prevede l’effettuazione, per tutti i cittadini vaccinabili, della prima dose di vaccino».
Forze dell’ordine, scuole e penitenziari: vaccinazioni riaperte

«Ci riusciremo, se ci saranno le dosi»
«Si tratta – spiega una nota della Regione Umbria – di una significativa accelerazione che sarà resa possibile grazie all’aumento a 42 giorni dell’intervallo di tempo tra l’inoculazione della prima e della seconda dose di Pfizer. A condizione, ovviamente, che vengano garantite adeguate dosi di vaccino da parte della struttura del commissario straordinario nazionale. Così come forniranno un altrettanto e significativo contributo alla velocizzazione dei tempi di vaccinazione anche la definizione dei protocolli con il sistema dei medici di medicina generale e delle farmacie e anche con gli ordini professionali». La Regione Umbria è «già pronta per avviare l’operatività dei punti vaccinali presso i luoghi di lavoro, in attesa delle specifiche direttive da parte dei ministeri competenti». Nel corso del Cor è stato anche annunciato che, per intensificare l’attività vaccinale, la Regione metterà a disposizione altri due team itineranti che di volta in volta potranno affiancare i diversi punti vaccinali del territorio regionale.
La ripartenza delle attività ordinarie negli ospedali
Quanto alla ripresa dell’attività ordinaria dei dei presidi ospedalieri, il direttore regionale Braganti ha voluto ribadire che «questo è l’obiettivo che la Regione Umbria sta perseguendo proprio in queste ore, affinché gradualmente gli ospedali Covid – o i reparti Covid presso gli ospedali – possano riprendere le attività ordinarie. Da quelle chirurgiche, specialistiche e di diagnosi. Dobbiamo però sempre considerare che in ogni caso il Covid ancora c’è e dunque – ha affermato Braganti – dobbiamo essere prudenti e procedere per step, considerando in questo percorso sia l’andamento dell’epidemia, sia gli effetti delle vaccinazioni».