Ztl a Piediluco, c’è l’ok definitivo: «Serve ‘isola’ pedonale»

Terni – Via libera dal consiglio comunale per l’introduzione nel centro abitato della frazione nel periodo 15 aprile – 30 settembre. Non tutti sono d’accordo

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Mancava solo l’ultimo passaggio dopo la proposta della giunta ed il confronto in commissione consiliare ad aprile. Ora c’è il via libera definitiva: il consiglio comunale ha approvato l’istituzione della Zona a traffico limitato nel centro abitato di Piediluco per il periodo 15 aprile-30 settembre di ogni anno con specifico regolamento. La novità riguarderà i weekend a partire dalle 14 del sabato fino alla mezzanotte della domenica per complessive 34 ore settimanali.

ZTL A PIEDILUCO: LA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA

Turismo e anima autoctona

L’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni ha ribadito i concetti già espressi in commissione: «C’è il problema annoso del traffico veicolare a Piediluco. Si ingolfa il corso e ciò comporta problemi di circolazione e di qualità dell’aria. Sì, c’è una forte vocazione turistica, ma c’è anche una genuina anima autoctona e con la Ztl abbiamo cercato di coniugare le due cose. Rispettando le esigenze dei residenti. La limitazione ci sarà solo quando c’è maggior traffico, ovvero il sabato pomeriggio e la domenica mattina, con particolare attenzione per le strutture ricettive e le seconde case. Contento degli emendamenti proposti». Si sta studiando un altro aspetto: «La godibilità del lago deriva da due fattori, la correttezza flusso di percorrenza e la regolazione del traffico. Abbiamo optato per una linea di mediazione. Senso unico? H24 sette giorni su sette dal 10 giugno al 10 settembre, per gli altri periodi solo per festivo e pre festivo. Ciò non negli orari di apertura della Ztl: stiamo studiando la fattibilità con gli uffici». Annunciato un presidio fisso di Terni Reti per il rilascio dei permessi. C’è tuttavia chi non è d’accordo con la novità.

Corso Raniero Salvati

«Volete solo far cassa. Non si risolve nulla»

Il primo ad esporsi è stato Valdimiro Orsini di Uniti per Terni: «Non risolve la questione e la situazione sarà complicata. Ci vuole un’isola pedonale con istituzione ad ore. Il senso unico? Lo lascerei così». Francesco Filipponi (capogruppo Pd) ha evidenziato la necessità di pensare ad un varco anche in direzione Labro per «colmare eventuli lacune». Timori anche da Paolo Angeletti (Terni Immagina): «Sarà gestita malissimo. Ci vuole solo il senso unico». Critiche anche da Alessandro Gentiletti (Senso Civico) e Michele Rossi (Terni Civica): «Si vuole far cassa, la Ztl non evita i problemi. Si creano disagi e si chiedono sacrifici ai cittadini», le parole del primo (medesimo pensiero per Emanuele Fiorini di Forza Centro). «Non c’è alcun vantaggio, sia per i residenti che per i turisti. Forse si ha paura dei dissensi. Questo regolamento è poco coraggioso, ci volevano scelte più incisive», il commento dell’esponente della maggioranza. Otto gli emendamenti – più due subemendamenti – proposti, quattro dei quali approvati e due ritirati. Bocciati i due della ‘coppia’ Rossi-Musacchi. Il semaforo verde con 17 voti favorevoli, 3 contrari e 10 astenuti.

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